Il poster del film biografico su Al Capone mostra Tom Hardy nei panni del famigerato gangster la cui mente è stata decimata dalla demenza sifilitica nei suoi ultimi giorni. In tutta la storia americana, pochi nomi sono immediatamente riconoscibili come quello di Al Capone, criminale dalla faccia sfregiata che ha ostentato la sua ricchezza ai media e provocato la polizia prima di essere arrestato per “evasione fiscale“. Sebbene sia morto da oltre 70 anni, la sua storia, una perversione contorta dell’American Dream, rimane popolare nella narrativa storica fino ai giorni nostri.
L’ultimo tentativo di “portare in vita” il leggendario delinquente al cinema sarà diretto da Josh Trank. Il protagonista verrà interpretato da Tom Hardy; il film userà la sua decadente salute mentale come un aspetto della sua vita da criminale e ritrarrà il vecchio gangster attraverso macabri flashback e fantasmi del suo passato. Lo slogan “Tutti paghiamo per i nostri crimini alla fine“, fa sembrare il film più un thriller psicologico che un’opera biografica.
Il nuovo poster rilasciato per il sito Collider, mostra l’incredibile trucco che sembra trasformare Tom Hardy in uno spietato gangster. È quasi irriconoscibile nei panni di Al Capone, l’uomo che continua a definire l’estetica dei gangster, anche a 90 anni dal famoso massacro di San Valentino, uno degli omicidi più pubblicizzati di tutti i tempi.
La pellicola cinematografica segna un vero momento decisivo per Josh Trank, che ha scritto, diretto e montato il film. Si ritiene che la produzione sconnessa del film sia ciò che ha portato il regista a uscire da un film spin-off autonomo di Star Wars, sebbene quella delle “differenze creative” fosse stata la ragione ufficiale. Se questa pellicola riuscirà a guadagnare una forte accoglienza critica, Trank tornerà sulla strada per diventare uno dei più promettenti e giovani registi di Hollywood.