Reduce dal successo di Supersex, serie in cui Alessandro Borghi ha interpretato Rocco Siffredi (qui trovate la nostra recensione), l’attore è stato intervistato da Francesca Fagnani a Belve. Nella chiacchierata si è trovato anche a parlare di sesso, ammettendo di esserne in qualche modo ossessionato. Quando Fagnani gli ha chiesto: “Quante volte al giorno ci pensa?” la sua risposta è stata infatti: “Ogni sei pensieri, uno è dedicato al sesso”. “Ma almeno uno all’ora quindi?”, ribatte Fagnani. La risposta è stata: “Sì 100%, e in tutte le sue forme, diciamo”. C’è stato tempo anche per parlare di alcune curiosità relative al set, come la creazione di una protesi a forma di pene per uso scenico. Alessandro Borghi, tuttavia, ha rivelato di non averla mai utilizzata: “L’abbiamo usata scherzando tra di noi, addirittura come clava o facendo cose di scherma”
Alessandro Borghi ha rivelato di essere “ossessionato” dal sesso
Nel corso dell’intervista, Alessandro Borghi ha detto di essere “una persona di compagnia”, con cui è piacevole trascorrere del tempo. Per quanto riguarda i suoi difetti, invece, ha affermato: “Io sono, all’occorrenza, abbastanza arrogante. E questo non mi piace. Nel senso che proprio da 37 anni non ho quasi mai valutato l’opzione di avere torto, quindi non è una grandissima scelta. E anche nel lavoro, a volte succede”. A questo punto Francesca Fagnani gli chiede, ironicamente, come mai sul set di Sulla mia pelle non ha litigato con nessuno. Alessandro Borghi ha dunque risposto: “A volte succede. È successo anche con un film che ho fatto con Gianni Amelio, l’ultimo che ho fatto, è stato bellissimo. Non lo so perché. Forse succede più spesso sulle serie, perché sono più lunghe e quindi io mi affatico un po’. Sì, poi mi annoio”. Fagnani ha poi chiesto: “Ma si tratta quindi di arroganza o irascibilità?”, al che la risposta è stata: “No, credo sia proprio una questione fisica, il mio corpo che a un certo punto si stanca di un certo tipo di routine. Io ce l’ho un po’ questa cosa con la routine in generale. Quindi il set mi piace un mese, due mesi, tre mesi… al quarto, quinto, sesto mese penso che non riesco più ad avere il controllo. Ed essendo io, come saprai, un maniaco del controllo… questo è un po’ un problema”
Alessandro Borghi ha ammesso di avere un problema con la routine
Le confessioni di Alessandro Borghi a Belve sono state molte, e anche piuttosto interessanti. Dai suoi pregi e difetti, alla sua “arroganza”, al suo odio per le routine. In attesa di scoprire quale sarà il suo prossimo progetto che sicuramente ci mostrerà ancora una volta il suo grande talento, qui vi lasciamo alcune delle sue migliori interpretazioni.