Alice in Borderland 2 è una delle serie tv più apprezzate al momento sulla piattaforma di streaming Netflix. Già la prima stagione aveva convinto sia la critica che il pubblico, ma i nuovi episodi hanno confermato che questo show è una delle serie tv giapponesi più belle mai realizzate. Questo adrenalinico thriller distopico è un riuscito adattamento del manga scritto e disegnato da Haro Aso. Il protagonista è un appassionato di videogame che insieme ai suoi amici si ritrova intrappolato in una Tokyo distopica in cui deve partecipare a dei terribili giochi mortali per sopravvivere. Dopo il grande exploit di Squid Game, Alice in Borderland riconferma il grande successo dei survivor game. In poche settimane infatti la serie ha battuto un record, diventando la più vista su Netflix in Giappone.
L’adattamento di Alice in Borderland è molto fedele al manga, ma un dettaglio del finale è stato cambiato: l’attrice ha spiegato perché.
Nei nuovi episodi abbiamo ritrovato Arisu e Usagi nella loro lotta per provare a scoprire la verità che si nasconde dietro Borderland. I protagonisti hanno dovuto affrontare sfide ancora più grandi e giochi più pericolosi in Alice in the Borderland 2. Nell’epico finale Arisu e Usagi riescono a raggiungere Mira, la Regina di Cuori. I due, se vogliono tornare a casa, devono giocare a tre partite di croquet senza mai venire sconfitti. La perfida e intelligente Mira però sottopone Arisu a diversi giochi mentali nel tentativo di manipolarlo e fargli perdere la partita. Coloro che hanno letto il manga di Haro Aso sanno bene che nell’opera originale, che ha ispirato la serie, Mira spinge Arisu a bere un particolare tipo di the che gli provoca delle terribili allucinazioni. Nella serie però le cose sono andate diversamente e la ragazza si è limitata a manipolare e ipnotizzare il ragazzo con la sua voce. L’attrice Riisa Naka, che ha vestito i panni di Mira, ha spiegato a TV Guide perché lei e gli sceneggiatori hanno deciso di cambiare questo dettaglio:
“Secondo la storia originale del manga, credo che all’inizio Arisu prenda le sue medicine e poi entri in questo mondo di allucinazioni. [Shinsuke Sato] il regista ha detto che è un po’ ingiusto. Mira è la maestra di tutti questi giochi, è la figura chiave. Perché allora dovrebbe prendere in prestito o usare il potere della scienza? Quindi abbiamo trovato un modo per usare le sue parole per ipnotizzarlo e poi per trascinarlo da questa realtà a questo stadio allucinatorio. Ma poi durante quello, Usagi è colui che lo salva grazie alla loro amicizia o al loro amore. Lei è in grado di farlo e poi alla fine hanno questa bellissima vittoria.”
Insomma Riisa Naka e gli sceneggiatori credevano che la manipolazione mentale e l’ipnosi si addicessero di più al personaggio di Mira e che la donna non avrebbe mai ricorso a un mezzuccio come quello del the. Hanno quindi modificato questo piccolo dettaglio della storia creata da Haro Aso solo per rendere la scena ancora più suggestiva.