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Amazon Prime Video introduce la pubblicità: ecco quanto si dovrà pagare (negli USA) per rimuoverla

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Sembra che questi siano gli ultimi giorni in cui potremo guardare contenuti sulla piattaforma streaming di Amazon Prime Video senza pubblicità. La società ha infatti annunciato che, a partire dal 29 gennaio, inizieranno a esserci degli annunci pubblicitari che verranno trasmessi durante la visione di film e serie tv. Per rimuoverli, bisognerà pagare.

A gennaio arriveranno degli annunci pubblicitari su Amazon Prime Video

Tramite una mail inviata direttamente ai clienti, Amazon ha spiegato che: “Ciò ci consentirà di continuare a investire in contenuti accattivanti e di continuare ad aumentare tale investimento per un lungo periodo di tempo” e precisando che i passaggi pubblicitari saranno comunque limitati. La mail continua affermando: “Il nostro obiettivo è quello di avere un numero significativamente inferiore di annunci rispetto alla TV lineare e ad altri fornitori di TV in streaming. Non è richiesta alcuna azione da parte tua e non vi è alcuna modifica al prezzo attuale del tuo abbonamento Prime“. In seguito, viene anche spiegato che per rimuovere la pubblicità sarà richiesto il pagamento extra di 2,99 dollari al mese.

Per evitare la pubblicità su Amazon Prime Video, sarà necessario pagare 2,99 dollari al mese in più

Per adesso non sappiamo quando questa novità arriverà anche in Italia: sappiamo che il 29 Gennaio arriverà negli States e il 5 Febbraio arriverà in Germania e nel Regno Unito; successivamente dovrebbe toccare agli altri paesi europei, tra cui l’Italia. Sappiamo comunque che Amazon Prime Video non è l’unica piattaforma che prevede un aumento di costi. Gli abbonati a Disney+, per esempio, non pagheranno più 8,99 euro al mese (o 89,90 euro all’anno), bensì 11,99 euro al mese (oppure 119,90 euro all’anno), per un piano che è stato rinominato Disney+ Premium. La modifica entrerà in vigore già alla scadenza del contratto che è attualmente in essere. Tutto ciò perché sembra che Disney+ voglia puntare più sulla qualità che sulla quantità e, stando a quanto affermato dal CEO dell’azienda: “[…] mi sento davvero ottimista riguardo alla programmazione futura: troveremo un equilibrio tra alcuni sequel forti di alcuni titoli molto popolari e alcuni buoni contenuti originali, a partire da Wish. Quindi mi sento bene a proposito della direzione che stiamo prendendo. Ma sono consapevole del fatto che le nostre performance da un punto di vista qualitativo non fossero davvero all’altezza degli standard che ci eravamo prefissati

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