«Aveva 27 anni e il mondo ai suoi piedi, ma tristemente ha avuto difficoltà con la malattia e la dipendenza. Una scintilla che ha brillato per troppo poco tempo. Mi mancherai Harry, ogni giorno della mia vita»
La madre Jane Badler, attrice famosissima per aver recitato tra le altre cose in Visitors, dà con queste parole su Instagram il terribile annuncio della morte del figlio Harry Hains, a soli 27 anni. Hains nella sua giovanissima carriera aveva recitato in serie importantissime quali American Horror Story e The OA, e gli si prospettava davanti una lucente vita, potenzialmente piena di opportunità professionali. Originario dell’Australia, precisamente Melbourne, Hains si era trasferito poi negli USA: prima New York e poi Los Angeles, quando la sua carriera ha cominciato a prendere forma, con la partecipazione ad American Horror Story appunto come uno dei picchi maggiori in assoluto. Hains era anche un modello e soprattutto un artista a tutto tondo: musicista oltre che attore, come la madre, che probabilmente gli ha inculcato la passione per l’arte in ogni sua forma.
Il 12 gennaio si terrà il suo funerale nella città in cui Harry viveva attualmente, come detto dalla stessa madre nel post. Un altro giovane ragazzo dello star system che muore a quell’età che sembra essere davvero un passaggio maledetto per tantissimi artisti di oggi e di ieri. Impossibile non pensare al tremendamente celebre Club 27, età in cui sono morti tra gli altri Jim Morrison, Kurt Cobain, Janis Joplin, Brian Jones, Amy Winehouse, Jimi Hendrix, Robert Johnson e, purtroppo, tantissimi altri artisti anche meno conosciuti. Una terrificante lista alla quale si aggiunge il nome di Harry Hains, anche lui probabilmente vittima di un mondo dello spettacolo che sa essere crudele, pieno di insidie in ogni dove e particolarmente difficile da gestire, specialmente in giovane età.