Il creatore della serie Big Little Lies, David E. Kelley, si assume il compito di adattare il bestseller di Sarah Vaughan, Anatomy of a Scandal. Pur essendo ambientati in luoghi molto diversi, i due libri -sia quello di Vaughan come anche Big Little Lies, scritto da Liane Moriarty – affrontano entrambi il tema della violenza sessuale e il trauma vissuto dai sopravvissuti.
Con un cast come Sienna Miller, Rupert Friend e la star di Downton Abbey, Michelle Dockery (Lady Mary Crawley), la nuova serie è già pronta a diventare il prossimo grande drama seriale. In Anatomy of a Scandal, un politico sposato di Westminster, James (interpretato da Friend), è accusato di aver violentato la sua assistente, Olivia. Sua moglie Sophie (interpretata da Miller) è convinta dell’innocenza del marito, ma il pubblico ministero Kate (interpretata da Dockery) è altrettanto convinta della sua colpevolezza.
David E Kelley (Big Little Lies) e l’ex showrunner di House Of Cards, Melissa James Gibson, si uniranno per l’adattamento in sei parti di Netflix. Nel maggio 2020 è stato annunciato che la serie sarà diretta da S.J. Clarkson (Succession, Jessica Jones). Tuttavia, non si sa ancora quando le riprese potranno iniziare, date le restrizioni imposte dall’isolamento a causa del COVID-19, e l’arretrato di progetti ancora da completare – quindi potremmo aspettare ancora un po’.
L’omonimo libro del 2017, scritto da Sarah Vaughan (che è anche produttrice esecutiva dell’adattamento di Netflix), ruota intorno alla crisi coniugale vissuta dal politico di Westminster James Whitehouse e dalla moglie Sophie, dopo che l’assistente politico con cui aveva una relazione – Olivia – lo accusa di stupro. Seguiamo da vicino anche la prospettiva del procuratore Kate, una giovane avvocatessa di alto livello che ha esperienza nel perseguire casi di violenza sessuale.