Grave lutto nel mondo della musica e di Hollywood: Angelo Badalamenti, celebre compositore, è deceduto nella giornata di domenica all’età di 85 anni. Il compositore nacque a Brooklyn il 22 marzo 1937 ed era cresciuto nel quartiere di Bensonhurst.
Suo padre, originario della Sicilia, era proprietario di una pescheria. Uno zio, Vinnie Badale, suonava la tromba con i bandleader Benny Goodman e Harry James.
Il suo primo lavoro al cinema fu la composizione della colonna sonora del film Gordon’s War (1973), ambientato ad Harlem e diretto da Ossie Davis. Badalamenti raccontò durante un’intervista che il regista fosse pronto a ingaggiare Barry White prima di ascoltare la sua musica. La carriera dell’artista è stata lunghissima e ricca di grandissime opere, ma Angelo Badalamenti era conosciuto soprattutto per la lunga collaborazione con il regista David Lynch.
La storia dietro la colonna sonora creata da Angelo Badalamenti
Dopo avere composto nel corso degli anni varie musiche e colonne sonore, David Lynch lo contattò nel 1986 per proporgli di scrivere le musiche del film Velluto Blu, dove lo stesso compositore ebbe un ruolo di comparsa: si vede lui al pianoforte, suonare in una scena. Tra i due nacque una collaborazione piuttosto prolifica che li ha portati a lavorare alla colonna sonora della serie televisiva di successo Twin Peaks. Badalamenti scrisse le musiche e la sigla iniziale, lavorando a stretto contatto con Lynch alla ricerca di note che trasmettessero un senso profondità ed intensità.
Nell’intervista a Spirit & Flesh, il compositore descrisse come lui e il regista abbiano ideato il “Laura Palmer’s Theme“:
“David venne nel mio piccolo ufficio di fronte alla Carnegie Hall e mi disse: “Ho un’idea per uno show, ‘Northwest Passage'”. Si è seduto accanto a me alla tastiera e ha detto: ‘Non ho girato nulla, ma è come se tu fossi in un bosco buio con un gufo sullo sfondo e una nuvola sopra la luna e i platani soffiano molto delicatamente. […] Ho iniziato a premere i tasti dell’accordo di apertura di ‘Twin Peaks Love Theme’, perché era il suono di tale oscurità. A quel punto disse: ‘Una bella ragazza tormentata sta uscendo dal bosco, camminando verso la telecamera… Lei si avvicina e raggiunge il culmine e…” Continuai con la musica mentre lui proseguiva la storia. E da qui, la lasciamo tornare nel bosco oscuro”.
Il regista raccontò al New York Times nel 2005, come il duo creava musica:
“A volte ci riunivamo e inventavamo qualcosa al pianoforte, e prima che tu te ne accorga, questo portava all’idea di una scena o di un personaggio. Quando abbiamo iniziato a lavorare insieme, abbiamo avuto una specie di rapporto immediato: io non sapevo nulla di musica, ma ero davvero interessato all’atmosfera e agli effetti sonori. Lavorando con Angelo ho capito molte cose sugli effetti sonori e sulla musica, quanto siano vicini l’uno all’altro”.
La ricerca dei due ottenne i risultati sperati: nel 1990, infatti, Angelo Badalamenti ricevette un Grammy Award per il suo suggestivo tema di Twin Peaks e tre nomination agli Emmy per il suo lavoro nella serie televisiva. L’album della colonna sonora della serie divenne disco d’oro in 25 Paesi.
Badalamenti componeva le musiche per lo show su un vecchio piano elettrico Fender Rhodes e Michael Tedder scrisse nel 2017 su Esquire riguardo il rapporto fra il compositore e David Lynch:
“Insieme hanno creato una colonna sonora che spesso era serena e bella come le immagini della cascata che vediamo nei titoli di testa – ma che poteva andare rapidamente verso un luogo macabro. La musica trasudava da ogni poro dello show, sia che guardassimo The Man From Another Place danzare, sia che assistessimo a una performance al Roadhouse o scoprissimo il corpo di Laura Palmer, avvolto nella plastica”.