Sono passate poco meno di 48 ore dal fatidico annuncio da parte di Netflix sul futuro della serie Anne with an E: lo show tornerà ufficialmente il 3 gennaio sulla piattaforma, ma la terza stagione sarà l’ultima.
Una notizia che ha sollevato proteste da parte dei numerosi fan della ragazza dai capelli rossi.
Moira Walley-Beckett, che si è fatta le ossa come scrittrice, produttrice ed editrice in Breaking Bad, ha debuttato con questo adattamento sul piccolo schermo in Canada nel marzo del 2017 sulla CBC Television. La prima stagione dello show è stata un successo per la critica e per gli spettatori.
Quella successiva invece è stata maggiormente messa in dubbio e ha diviso i fan. Coloro che hanno una predilezione per il materiale originale, e trovano gli adattamenti precedenti più orientati alla famiglia, sono particolarmente categorici sui cambiamenti.
In seguito all’annuncio di Netflix, i fan della serie si sono lamentati della decisione di terminare lo show in così breve tempo, senza aspettare gli indici d’ascolto della terza stagione. Sul social network Twitter è prontamente iniziata una rivolta, con la richiesta di rinnovare Anne with an E. L’hashtag utilizzato è #renewannewithane e sta continuando a fare il giro con molti che invocano altri servizi di streaming per intercedere e mandare in onda una quarta stagione. Da parte sua, Walley-Beckett ha
rapidamente ringraziato i fan in una dichiarazione sul magazine EW.
Ha anche stuzzicato la possibilità di un ritorno con un film su Anne With an E dicendo:
Mi mancherà questo show per sempre. Detto questo, mi piacerebbe scrivere un film sul finale di AWAE…
Resta da vedere se ciò avverrà mai. Non c’è dubbio che Anne With an E sia stata di grande impatto e abbia tentato di essere più che la favolosa storia familiare a cui era abituata la folla di Anne of Green Gables. La serie ha affrontato questioni come il bullismo, i pregiudizi, il potere dell’individuo e le lotte delle persone e delle donne LGBTQ. E, come personaggio di Anne, McNulty è stata una rivelazione.