All’iconico attore Anthony Hopkins (il quale recentemente ha festeggiato un importante anniversario) è stata negata la possibilità di fare il discorso di ringraziamento nella notte degli Oscar.
Sì, cari lettori, avete letto bene.
Nella notte del 25 aprile si è tenuta la tanto attesa cerimonia degli Oscar (potete leggere qui la lista di tutti i vincitori di quest’anno) e alcuni dei film candidati potete trovarli tranquillamente sulle piattaforme streaming.
A differenza degli altri eventi di premiazione avvenuti nel corso di quest’anno, che hanno implementato le chiamate Zoom per i numerosi candidati, tenendo conto della sicurezza durante la pandemia COVID-19, l’Accademia ha posto il veto all’utilizzo della piattaforma. I candidati, dunque, dovevano partecipare di persona a uno dei tanti hub che avevano istituito in tutto il mondo per poter prendere parte alla cerimonia.
Anthony Hopkins, i mancati ringraziamenti e il tributo a Chadwick Boseman
Secondo IndieWire, la richiesta di Anthony Hopkins di accettare il premio tramite Zoom è stata negata dai produttori della trasmissione televisiva che mandava in onda gli Oscar.
L’attore 83enne (ora il più anziano vincitore di un Oscar alla recitazione) risiede in Galles e non aveva intenzione di recarsi negli hub di Dublino o Londra, quindi l’attore ha scelto di rimanere comodamente a casa. Una situazione analoga anche per l’ottantanovenne Ann Roth, che ha vinto l’Oscar per i migliori costumi per il suo lavoro nel film Black Bottom di Ma Rainey.
Data la differenza di orario di otto ore tra Los Angeles e il Galles, Hopkins avrebbe dovuto recarsi agli hub di Dublino o Londra e rimanere sveglio fino alle 4 del mattino. L’attore Chadwick Boseman, morto lo scorso agosto, era il favorito previsto per la maggior parte delle premiazioni di quest’anno, quindi Hopkins pensava che non sarebbe stato un enorme problema perdere la cerimonia, visto che viaggiare a 83 anni durante una pandemia risulta tutt’ora essere pericoloso.
L’Accademia ha dunque accettato il premio (stranamente l’ultimo della serata) per Anthony Hopkins, concludendo la cerimonia con una nota piuttosto fiacca, senza grandi discorsi o tributi.
Tuttavia, nella mattina di lunedì, l’attore ha condiviso un breve discorso di ringraziamento tramite i suoi social media ringraziando l’Accademia per l’onore.
“A 83 anni, non mi aspettavo di ottenere questo premio, davvero“, ha detto Hopkins. L’attore ha anche reso omaggio al collega Chadwick Boseman, definendola una persona “che ci è stata portata via troppo presto“. L’anziano attore ha concluso dicendo: “Mi sento molto privilegiato e onorato. Grazie“.
Le reazioni sui social all’indomani della vittoria di Hopkins sono state decisamente contrastanti.
Indubbiamente l’attore ha messo in scena una fantastica interpretazione in The Father, una che molti definiscono la migliore nel corso della sua carriera. La mancanza di un premio nei confronti di Boseman non è nemmeno il nocciolo della questione per molti. È stata l’insensibilità dell’Accademia nei confronti dei propri candidati.
Concludere una cerimonia senza qualcuno che accetti il premio e/o un discorso conclusivo è qualcosa che avrebbero potuto facilmente evitare, accettando la proposta di Anthony Hopkins.
Questo stravolgere improvvisamente l’ordine dei premi è stato non solo inusuale, ma un errore enorme, molto più grave del debacle fra La La Land e Moonlight avvenuto nel 2017, che ormai in tanti definiscono “uno stupido sbaglio”.
Inoltre è una delusione per i fan che volevano vedere l’eredità di Boseman onorata dall’Academy. Ciò è reso ancora più complicato dalla loro decisione di includere copie di un’opera d’arte dedicata all’attore nei sacchetti regalo dei candidati, che molte persone presenti hanno definito inappropriati.
Guardando oltre, il discorso di Hopkins è stato semplice e la sua sorpresa per aver vinto il premio è davvero dolce.
Probabilmente se ne parlerà ancora per diverso tempo, ma nessuno può dire che gli Oscar di quest’anno verranno dimenticati facilmente.