Anya Taylor-Joy è probabilmente una delle giovani attrici più apprezzate della sua generazione. Classe’96, a soli ventisei anni l’attrice ha già alle spalle una carriera davvero considerevole ed eclettica, fatta di successi sia cinematografici che televisivi. Anche se l’attrice era già apparsa precedentemente in una fortunatissima serie tv quale Peaky Blinders, che negli anni ci ha regalato meravigliosi personaggi femminili, è stato nel 2020 che Anya Taylor-Joy ha vissuto un periodo particolarmente fortunato.
Nel 2020, infatti, l’attrice è stata infatti consacrata al grande pubblico grazie alla sua interpretazione di Beth Harmon nella mini-serie Netflix La regina degli scacchi, che le è valsa un Golden Globe come Migliore attrice in una mini-serie o film per la televisione. Senza contare che nello stesso anno, l’attrice era candidata anche nella categoria Migliore attrice in un film commedia o musicale per il film Emma., adattamento del romanzo di Jane Austen in cui interpretava l’omonima protagonista.
Dopo il successo della serie Netflix, l’ex regina degli scacchi non si è mai fermata e presto potremo rivedere accanto a Chris Hemsworth e Yahya Abdul-Mateen II nell’attesissimo Furiosa, prequel di Mad Max: Fury Road. Insomma, Anya Taylor-Joy sta vivendo un periodo d’oro e siamo davvero contenti del fatto che l’attrice stia ricevendo i riconoscimenti che merita, perché, purtroppo, non è sempre stato così.
La star della serie Netflix La regina degli scacchi Anya Taylor- Joy rivela di essere stata vittima di bullismo
Recentemente, Anya Taylor-Joy è stata ospite di una puntata del The Drew Berrymor Show, presentato ovviamente dalla omonima famosa attrice. Nel corso dell’intervista, la star di La regina degli scacchi ha parlato a Drew Berrymore della sua infanzia e di come all’età di quattordici anni abbia deciso di intraprendere la carriera di attrice. Anya Taylor-Joy ha rivelato poi che in quel periodo non si sentiva ancora sicura del proprio aspetto fisico, a causa del quale era stata vittima del bullismo dei compagni di scuola.
“Sono stata molto, molto fortunata ad avere i miei genitori”, ha spiegato l’attrice, ” perché quando sono stata vittima di bullismo per il mio aspetto mia madre ha sempre detto, mi diceva sempre di guardare dentro le altre persone, di guardare il loro cuore, non la loro classe sociale o quello che facevano per lavoro. E devo davvero ringraziare mia madre per il consiglio, perché mi è stato molto utile.
Andando avanti nella puntata, l’attrice della serie Netflix ha raccontato di aver vissuto per un periodo della sua vita in Argentina, prima di trasferirsi in Inghilterra. Anya Taylor-Joy ha spiegato che questi spostamenti non l’aiutarono ad essere accettata dagli altri bambini, che la consideravano sempre un pesce fuor d’acqua, e ciò alimentava il bullismo nei suoi confronti.
“Mi sentivo come se non mi fossi adattata da nessuna parte. Ero troppo inglese per essere argentina, troppo argentina per essere inglese, troppo americana per essere qualsiasi cosa. I bambini semplicemente non mi capivano in nessun modo. Mi chiudevano spesso negli armadietti e ho passato molto tempo a scuola a piangere nei bagni. “
Fortunatamente, grazie alla sua volontà di ferro, Anya Taylor-Joy a quattordici anni si è trasferita a New York per sfuggire al bullismo dei suoi coetanei e dedicarsi alla recitazione. Curiosamente, a sedici anni è stata scelta per lavorare come modella, proprio grazie a quell’aspetto così particolare che la rende una bellezza unica. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene.