Spesso nel mondo dello spettacolo bastano un gesto impulsivo, una dichiarazione per certi versi ambigua, delle foto, dei video o dei messaggi privati trapelati senza consenso per generare dei veri e propri scandali capaci di macchiare indelebilmente la carriera del diretto interessato, o, nel peggiore dei casi, di rovinarla per sempre. Lo sa bene l’attore statunitense Armie Hammer, che nel gennaio del 2021 è diventato il protagonista di una vicenda estremamente controversa.
Negli anni, Armie Hammer ha ricoperto ruoli in film molto popolari come The Social Network, Biancaneve e Operazione U.N.C.L.E., fino ad ottenere la consacrazione grazie alla sua interpretazione del personaggio di Oliver nel film di Luca Guadagnino Chiamami col tuo nome, nel quale recita accanto a Timothée Chalamet. All’altezza del 2021, la carriera di Armie Hammer sembrava davvero promettente. L’attore aveva appena finito di girare Assassinio sul Nilo, film diretto da Kenneth Branagh, ed era in procinto di prendere parte alla pellicola Shotgun Wedding al fianco di Jennifer Lopez. Tuttavia, di lì a poco la situazione sarebbe esplosa.
A gennaio del 2021, un account Instagram ha reso pubblici messaggi e conversazioni che sarebbero avvenute tra l’attore e diverse donne negli anni tra il 2016 e il 2020. Nelle chat, l’attore, allora ancora sposato con Elizabeth Chambers, ammetteva di avere fantasie sessuali estreme, legate al sangue, alla violenza e addirittura al cannibalismo. La veridicità delle conversazioni non era stata confermata, ma dopo le accuse di molestie è arrivata anche l’ accusa di stupro.
In seguito alle accuse l’attore, escluso dai progetti cinematografici in cui era coinvolto, ha trascorso alcuni mesi in un centro di riabilitazione, per poi trasferirsi alle Cayman, dove gira voce che attualmente lavori come venditore di multiproprietà. Nel settembre del 2022, le accuse, insieme alla storia familiare di Hammer, sono divenute oggetto di una docuserie Discovery, House of Hammer. Oggi, dopo due anni dall’inizio dello scandalo, Armie Hammer ha deciso di rompere il silenzio.
Lo scandalo: Armie Hammer racconta la propria versione
In un’intervista per Air Mail Weekly, Armie Hammer ha dichiarato di aver sofferto molto in seguito alle accuse, rivelando addirittura di aver pensato al suicidio. L’attore ha poi spiegato che lo stupro di cui è stato accusato era in realtà parte di una scena meticolosamente pianificata da entrambe le persone coinvolte nel fatto, accordatesi su Facebook Messenger. L’attore ha spiegato di non avere più i messaggi che proverebbero la sua innocenza, e che le richieste fatte dal suo avvocato a Meta per tentare di recuperarli non hanno avuto successo.
“Se avessi ancora questi messaggi, avrei potuto chiudere la questione in 0.5 secondi“, ha affermato l’attore. “Questo presunto stupro è stata una scena ideata da lei. Ha pianificato tutti i dettagli, persino a quale Starbucks l’avrei vista, come l’avrei seguita a casa, come la sua porta d’ingresso sarebbe stata aperta ed io sarei entrato e ci saremmo ritrovati in quella che si definisce una ‘scena consensuale di non consenso‘”.
Armie Hammer ha ammesso di aver avuto una relazione con questa donna, chiamata Effie, la quale lo avrebbe introdotto al concetto di CNC (Consensual non-consent). La relazione si sarebbe poi conclusa in maniera turbolenta nel 2017, perché l’attore non aveva alcuna intenzione di lasciare la moglie. A parte lo stupro, Armie Hammer si è dichiarato colpevole di tutte le altre accuse, ammettendo gli squilibri di potere nelle sue relazioni e il suo essere emotivamente violento:
“Sono qui per ammettere i miei errori, prendermi la responsabilità di essere stato un cogl***e, un egoista, di aver usato le persone per sentirmi meglio fino a che ne avessi avuto bisogno, per poi scaricarle, di aver trattato la gente peggio di come avrebbe dovuto essere trattata“.
In un’ultima dichiarazione shock, Armie Hammer ha ricondotto il suo modo malsano di vivere le relazioni ad un trauma dell’infanzia. In particolare, l’attore ha rivelato di aver subito abusi sessuali da parte di un religioso quando aveva 13 anni:
“Quell’esperienza ha introdotto la sessualità nella mia vita in una maniera che era completamente fuori dal mio controllo. Ero impotente in quella situazione. Il mio interesse si è poi spostato al cercare di avere sempre il controllo della situazione, in ambito sessuale“.
Vedremo come reagirà Hollywood alle dichiarazioni di Armie Hammer.