Una scia di morte che non ha risparmiato nessuno delle vite raccontate da Netflix nel documentario Audrey & Daisy. Dopo il suicidio di Daisy Coleman, quattro mesi fa, anche la madre della ragazza ha deciso di porre fine alla sua vita. Melinda Coleman non si è ma ripresa dalla morte della figlia: a dare l’annuncio il gruppo di sostegno creato proprio da Daisy, SafeBae:
Siamo scioccati e distrutti nel darvi la notizia che abbiamo perso Melinda Coleman per suicidio. Il lutto infinito per la perdita del marito, del figlio Tristan e della figlia Daisy era più di quanto potesse sopportare la maggior parte del tempo. Melinda era una veterinaria, una madre, una moglie, una body builder. Amava e credeva nei suoi figli, e i nostri cuori vanno a loro, Logan e Charlie Coleman. Non siete soli.
L’ultimo pensiero di Melinda è stato per la sua sfortunata figlia, a cui ha dedicato un saluto sui social:
È stato il mio più grande onore, la mia più grande gioia essere la tua mamma e la tua migliore amica.
La famiglia Coleman ha dovuto affrontare molti gravi lutti: padre e figlio per incidente stradale, la figlia Daisy e la madre per suicidio. La storia straziante raccontata in Audrie & Daisy, in cui la ragazza racconta il suo calvario di molestie sessuali subite in adolescenza e il dramma di non essere creduta, aveva commosso il mondo.
Daisy da tempo non stava bene: non solo non aveva mai superato del tutto il trauma delle violenze subite, ma era perseguitata da molti nella sua comunità. Si era sentita abbandonata e gli strascichi del trauma non le hanno lasciato scampo: Melinda Coleman aveva raccontato che la figlia soffriva anche perché aveva scoperto di non poter avere figli a causa di ciò che le era accaduto.
La sua famiglia aveva tentato di tutto per tenerla in vita, ma lo scorso 4 agosto la giovane protagonista di uno dei documentari più scioccanti di Netflix aveva premuto il grilletto contro se stessa durante una videochiamata col fidanzato.
Audrey Pott si era uccisa subito dopo lo stupro: a lottare anche per l’amica era rimasta Daisy. Di questa scia di morte rimane lo straziante documentario Audrie & Daisy: un vero pugno nello stomaco che assume ora contorni ancora più tristi.