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Soltanto qualche settimana fa Fiona Harvey, la “vera Martha” (personaggio che abbiamo avuto modo di conoscere in Baby Reindeer), ha fatto causa al colosso dello streaming Netflix a causa della serie in questione. La donna ha infatti chiesto un risarcimento di ben 170 milioni di dollari per diffamazione. A tal proposito si era espresso il suo legale, affermando: “Le bugie che gli imputati hanno raccontato su Harvey a oltre 50 milioni di persone in tutto il mondo includono che Harvey è una stalker condannata due volte a cinque anni di prigione e che Harvey ha aggredito sessualmente Gadd. Gli imputati hanno raccontato queste bugie e non si sono mai fermati, perché era una storia migliore della verità, e le storie migliori portano soldi”.
La “vera Martha” di Baby Reindeer ha denunciato Netflix qualche settimana fa
Stando a quanto affermato dalla donna, il vero “accusato” non sarebbe direttamente Richard Gadd, ma proprio il colosso dello streaming. Sarebbe Netflix, infatti, ad aver diffuso gravi menzogne sul suo conto, incluso il fatto che sia stata condannata a cinque anni di carcere per stalking. Inoltre, ha affermato di non averlo mai aggredito sessualmente. Stando a quanto riportato dal legale di Fiona Harvey, Richard Roth, sarebbe stato proprio lo streamer a imporre all’autore di aprire Baby Reindeer con la frase “Questa è una storia vera”. Sembra, infatti, che lo stesso Gadd fosse contrario a questa mossa. L’avvocato ha commentato: “È molto peggio di semplice negligenza. Se il creatore ha detto loro: “Non è una storia vera”, e loro hanno insistito che lo fosse, allora è una scorrettezza intenzionale. Dovranno mostrarci le prove di quanto affermano“
In seguito, Roth ha anche ammesso che la cifra di 170 milioni di dollari è effettivamente molto alta. Tuttavia, ha affermato che il calcolo è stato fatto sul successo di Baby Reindeer, che in pochissimo tempo ha scalato tutte le classifiche di Netflix diventando uno dei prodotti più visti. Ha osservato: “Stanno spingendo questa storia in ogni modo e ci stanno facendo valanghe di soldi“
Secondo l’avvocato, Netflix avrebbe diffuso varie menzogne con Baby Reindeer
Dopo la denuncia, la piattaforma streaming di Netflix ha risposto: “Intendiamo affrontare questa questione difendendoci vigorosamente e sostenendo il diritto di Richard Gadd di raccontare la sua storia“. Per adesso non è stata diffusa nessuna prova che la “vera Martha” sia stata accusata di stalking, quindi non ci resta che aspettare. Nel frattempo, vi lasciamo qui 7 curiosità sulla meravigliosa interprete di Martha nella serie e anche su Richard Gadd, creatore e protagonista di Baby Reindeer.