America Ferrera, che nel film Barbie di Greta Gerwig ha prestato il volto al personaggio di Gloria, ha avuto una nomination agli Oscar 2024 nella categoria Miglior Attrice Non Protagonista grazie alla sua performance. L’attrice, che ha recitato un toccante monologo, è entrata nel cuore degli spettatori proprio grazie alle parole pronunciate. Nonostante non tutti abbiano apprezzato la suddetta scena, che è stata considerata una sorta di semplificazione del movimento femminista, America Ferrera non si è mai tirata indietro rispondendo prontamente alle critiche subite. A tal proposito, per esempio, ha affermato: “Possiamo sapere le cose e avere ancora bisogno di ascoltarle ad alta voce. Può essere catartico. Ci sono molte persone che hanno bisogno di passare al femminismo, intere generazioni di ragazze che escono allo scoperto ora che non hanno parole per descrivere la cultura in cui vivono. Ci sono anche ragazzi e uomini che potrebbero non aver mai trascorso del tempo a pensare alla teoria femminista. Se sei esperto di femminismo, allora potrebbe sembrare una semplificazione eccessiva, ma ci sono interi paesi che hanno vietato questo film per un motivo. Dire che questo tipo di femminismo basilare non è necessario è una semplificazione. Presumere che tutti siano allo stesso livello di conoscenza e comprensione dell’esperienza della femminilità è una semplificazione troppo eccessiva”
America Ferrera ha interpretato Gloria in Barbie di Greta Gerwig
Nonostante America Ferrera sia stata molto felice della propria nomination come Migliore Attrice Non Protagonista, così come quella del suo collega Ryan Gosling come Miglior Attore Non Protagonista, Ferrera ha lamentato l’assenza di un nome importante: Greta Gerwig Ricordiamo, inoltre, che neanche Margot Robbie ha ricevuto una nomination nonostante la sua apprezzatissima performance. Nel corso di un’intervista con Variety, America Ferrera si è detta delusa dalla scelta dell’Academy, affermando: “Greta ha fatto esattamente tutto ciò che era necessario affinché un regista meritasse una nomination. Ha creato questo mondo, ha preso qualcosa che non aveva più importante per il mondo circostante e l’ha reso rilevante, lo ha reso un fenomeno globale. La delusione nel non vederla lì dove merita è davvero tanta“. Ricordiamo che le scelte come Miglior Regista sono state invece : Justine Triet con Anatomy of a Fall, Martin Scorsese con Killers of the Flower Moon, Christopher Nolan con il celebre Oppenheimer, Yorgos Lanthimos con Povere Creature e Jonathan Glazer con The Zone of Interest.