Il 2023 non è ancora finito, ma possiamo affermare con assoluta certezza che Barbie è stato uno dei fenomeni indiscussi di quest’anno cinematografico. Il film diretto da Greta Gerwig sulla bambola più fashion di tutti i tempi ha superato il miliardo di dollari di incassi al botteghino, diventando non solo il film col maggiore incasso dell’anno fino ad ora, ma anche il film diretto da una donna con il maggiore incasso di tutti i tempi.
Star indiscussa del film è certamente la Barbie di Margot Robbie, che ha saputo dare vita ed emozione alla iconica bambola regalandoci una performance davvero intensa. Eppure, non possiamo certo dimenticarci della sua controparte maschile, Ken, interpretato brillantemente da Ryan Gosling . Il film ci ha mostrato una versione inedita dello storico fidanzato di Barbie che, ignorato e trascurato dalla sua amata, cerca di trovare uno spazio per sé a Barbieland e nel cuore di Barbie.
Inutile dire che l’insolito e divertente Ken di Ryan Gosling ha finito qualche volta col rubare la scena, e diversi momenti del film che lo vedono protagonista sono subito diventati dei meme, dalle felpe con scritto I’m Kenough alla canzone inno di tutti gli esclusi I’m Just Ken. E pensare che proprio questa scena era stata messa in discussione.
Greta Gerwig ha dovuto lottare per mantenere la scena di ballo di I’m Just Ken in Barbie
Durante il suo intervento al BFI London Film Festival, Greta Gerwig ha rivelato che la scena della sequenza musicale e coreografica di I’m Just Ken è stata oggetto di dibattito quando, nel corso di un meeting, le è stato chiesto se fosse davvero necessaria. “Nel copione ho semplicemente scritto, ‘E poi diventa un balletto onirico (dream ballet) e risolvono le cose attraverso il ballo’”, ha raccontato la Gerwig. “C’è stato un incontro importante del tipo, ‘Questa cosa è necessaria?”. E io ero tipo, ‘Tutto dentro di me ne ha bisogno’. E loro, ‘Ma cosa intendi poi? Cos’è un balletto onirico?’”
A questo punto, per far capire cosa intendesse per “balletto onirico”, la regista di Barbie ha citato il famosissimo musical Cantando sotto la pioggia, indicandolo come una delle sue principali ispirazioni per la scena con Ryan Gosling e spiegando che nel musical c’è addirittura la scena di “un balletto onirico dentro un balletto onirico”. “Ho pensato, se le persone sono state in grado di seguire questo in ‘Cantando sotto la pioggia’, penso che possiamo stare tranquilli”, ha affermato la Gerwig. “Penso che le persone capiranno di che si tratta”.
In realtà, nonostante abbia difeso a spada tratta la scena musicale di I’m Just Ken, Greta Gerwig era assolutamente consapevole del rischio che stava correndo. “Anche se tutto mi sembrava giusto e mi dava così tanta gioia il modo in cui lo stavamo realizzando”, ha rivelato la regista, “pensavo anche, ‘Oh no, potrebbe risultare semplicemente terribile, ma ormai ho preso un impegno’”. Per fortuna Greta Gerwig non si è fatta abbattere dalle perplessità suscitate dalla scena e si è fidata della sua visione, altrimenti non avremmo potuto assistere ad una delle sequenze più iconiche del film di Barbie, la quale, ne siamo certi, rimarrà a far parte dell’immaginario collettivo per ancora molto tempo.