Barbie, il film diventato già un cult, questa estate ha battuto ogni record e ha portato migliaia di persone in sala.
In pochi all’inizio avrebbero scommesso che la nuova opera di Greta Gerwig, incentrata sulla popolare bambola di plastica della Mattel, avrebbe ottenuto un tale successo. E invece il film ha incassato a livello globale quasi un miliardo e mezzo di dollari e ha trascinato al cinema centinaia di spettatori e spettatrici, che hanno assistito all’emozionante viaggio della Barbie di Margot Robbie tra le insidie e la bellezza del mondo reale. Com’era prevedibile, le più importanti cerimonie di premiazione hanno deciso di non ignorare il fenomeno, che ha travolto i cinema l’estate scorsa e hanno trasportato il Barbenheimer all’interno della stagione degli awards. Ai Golden Globes, agli Oscar e agli altri prestigiosi premi i due film stanno gareggiando l’uno contro l’altro per aggiudicarsi i riconoscimenti più ambiti. Proprio, dopo che sono state annunciate le candidature agli Oscar 2024, si è sollevata una rivolta social contro l’Academy.
Anche il noto scrittore Stephen King è intervenuto nella polemica degli ultimi giorni, prendendo le parti della regista e dell’attrice di Barbie.
Il film, che vede protagonista la bambola della Mattel, ha ottenuto otto nomination ai premi più importanti per il settore cinematografico. Oltre a gareggiare nelle categorie di Miglior Film e Miglior Sceneggiatura, è stato nominato anche per le interpretazioni di Ryan Gosling e America Ferrara. Le due donne che sono state il cuore pulsante di Barbie, Margot Robbie e Greta Gerwig, al contrario sono state snobbate dall’Academy. È stata questa una scelta che ha deluso molto gli spettatori e che ha provocato una rivolta social. Lo scrittore Stephen King ha deciso di dire la sua e in un post su X ha espresso tutta l’incredulità dinanzi a questa scelta dell’Academy:
“Le nomination agli Oscar e i gusti cinematografici del pubblico si sono separati. Nessuna nomination per Greta Gerwig? È mai possibile?”
La pensa in maniera molto diversa invece Whoopi Goldberg che in una puntata del programma The View, di cui è conduttrice, ha commentato la questione in maniera molto più equilibrata. L’attrice ha ricordato che la giuria dell’Academy è chiamata a fare una scelta e che non si può pretendere che decida di candidare i film preferiti dal pubblico:
“Non tutti vincono e non sempre ottieni tutto quello che vuoi ottenere. Non ci sono affronti. Questo è ciò che devi tenere a mente: non tutti ricevono un premio, ed è soggettivo. I film sono soggettivi. I film che ami potrebbero non essere amati dalle persone che votano.”