Barbie ce l’ha fatta: il film, destinato a diventare un cult, ha superato il miliardo di dollari di incassi a livello mondiale. Era stata Margot Robbie in origine a promettere agli investitori che la pellicola avrebbe ottenuto un incasso simile, temendo però di aver sparato una cifra troppo alta. E invece la nuova opera di Greta Gerwig ha superato ogni aspettativa, ottenendo un enorme successo. Grazie a Margot Robbie e a Ryan Gosling hanno preso vita le bambole più famose della Mattel: Barbie e Ken nel film vivono un’avventura emozionante tra Barbieland e il mondo reale, imparando molto su loro stessi e sul mondo che li circonda. Uno degli aspetti del film, che ha ricevuto maggiori lodi, è stata la cura con cui è stato ricostruito l’immaginario della bambola della Mattel attraverso la scenografia e gli outfit. La costumista Jacqueline Durran ha riprodotto nel film meticolosamente i vestiti più iconici, che sono stati venduti per la bambola in questi anni.
Un significato particolarmente interessante si nasconde dietro il vestito giallo, che indossa Margot Robbie nel finale di Barbie.
Molto è stato detto sul costume che compare nelle ultime scene della pellicola: il vestito appare, infatti, molto diverso da quelli che la protagonista ha indossato fino a quel momento. Perché la bambola, che per il resto del film veste solo di rosa, in un momento così importante della storia ha scelto il giallo? Alcuni avevano pensato che dietro questa scelta si nascondesse un omaggio alle suffragette. Le donne del movimento femminista americano nel diciannovesimo secolo, infatti, indossavano dei nastri, dei bottoni e delle sciarpe gialle durante le loro proteste. È stata la costumista del film però ad aver svelato il vero significato che si nasconde dietro la scelta di quel vestito nel corso di un’intervista rilasciata a Variety:
“Ho voluto omaggiare, attraverso i costumi del film, tutta la storia di Mattel. Ho chiesto loro quale fosse il costume più popolare degli ultimi 5-10 anni. È venuto fuori che si trattava di un vestito giallo. Volevo copiare quel vestito, ma non sarebbe stato abbastanza riconoscibile. Volevamo un giallo pastello e volevamo che non fosse troppo forte. Così abbiamo stampato il giallo su seta bianca per farlo aderire al corpo. Questa non è proprio una caratteristica di Barbie: è un abito con una forma che non è come quella dei vestiti di Barbie, solitamente ultra fascianti. Abbiamo voluto ridurre il tutto a una scala più umana“.
Insomma se da un lato Jacqueline Durran ha voluto omaggiare la Mattel, facendo indossare alla bambola il costume più venduto negli ultimi anni, dall’altro c’è un motivo più profondo. La scelta di adoperare un modello più simile a quello che indossano le donne nella vita reale, lascia intravedere anche nel look il cambiamento che è avvenuto in Barbie, facendo presagire la scelta che prenderà alla fine.