Singolare, sorprendente, spiazzante. A tratti surreale. Si possono trovare un’infinità di aggettivi potenzialmente per quanto sta accadendo nelle strade di Milano, tappezzate di manifesti anti-Mediaset per un presunto maltrattamento della rete ai danni di Beautiful, celeberrima soap opera che va in onda ininterrottamente su Canale 5 da tempo ormai immemore (dal 1994 ad oggi, per la precisione). Una soap che ha ancora parecchi fan particolarmente attaccati a quella tradizione che va avanti da oltre trent’anni, e che hanno deciso di manifestare il loro dissenso in un modo, come detto, sorprendente, rispetto a quella che è la recente gestione riservata da Mediaset alla loro amata soap.
Manifesti che recitano forte e chiaro il disappunto, con queste parole: “Stanno uccidendo Beautiful, negli ultimi otto anni le puntate sono passate da 22 a 11 minuti. Vergogna a Mediaset che maltratta la nostra soap preferita!!!”.
Un grido disperato, un tentativo ultimo di provare a cambiare le cose. Insopportabile la situazione per questi fan che hanno deciso di provare a far sentire la propria voce attraverso dei manifesti sparsi per la città, dopo che già sui social in molti si erano lamentati del trattamento riservato a Beautiful, negli ultimi tempi, dalla rete. Beautiful al momento va in onda su Canale 5 con episodi spezzettati, inclusa una parte dedicata alla replica del giorno precedente. E ha subito anche un importante calo d’ascolti rispetto al passato – pur mantenendosi ancora su livelli non disastrosi, probabilmente proprio per la presenza fedele e assidua di questo comunque folto nugolo di fan -, in parte dovuto proprio alla scelta della rete di dare meno centralità alla soap opera rispetto al passato.
Fan che ritengono, appunto, che Mediaset stia ‘uccidendo’ la soap. Staremo a vedere cosa succederà e se Mediaset cambierà rotta dopo le richieste disperate dei fan: fatto sta che quanto sta succedendo a Milano è qualcosa di talmente particolare al giorno d’oggi che sembra quasi appartenere a un’altra epoca. Come Beautiful, d’altronde.