Con l’uscita su Netflix del decimo episodio ieri si è conclusa la quinta stagione di quello che potrebbe essere il più maestoso spin-off mai visto. Better Call Saul 5 ci lascia sospesi, in iperventilazione e tachicardia, tra uno dei frame più epici mai visti nella serie e un tuono che difficilmente dimenticheremo. E di questo dobbiamo ringraziare la maestria di Tony Dalton, interprete di Lalo Salamanca, e il virtuosismo registico di Vince Gilligan.
Un’accoppiata vincente per quello che non è solo il finale di Better Call Saul 5, ma uno dei più bei finali dell’universo Breaking Bad. E pensare che abbiamo seriamente rischiato di non vedere tutto questo…
Da una recente intervista di Gilligan a Rolling Stone, infatti, scopriamo come in realtà il regista non avesse assolutamente intenzione di includere il personaggio di Lalo Salamanca nella sceneggiatura di Better Call Saul. Pare sia stato il suo collega e co-creatore della serie Peter Gould ad aver insistito perché il personaggio fosse presente. Tutto al fine di spiegare chi fosse quel “Lalo” che ancora inseguiva Saul Goodman nei suoi incubi nell’arco temporale di Breaking Bad. Un dettaglio che molti ricorderanno da un passaggio della 2×08 della serie madre. Sembra che in merito a ciò Gilligan la pensasse in modo diverso, come si evince da queste dichiarazioni:
“Mi imbarazza ammetterlo ora, ma durante le riprese delle stagioni 1 e 2, quando ero più attivo sullo show, Peter continuava a ripetere ‘dobbiamo dare una risposta su chi fosse Lalo’, mentre io dicevo ‘non so se sia davvero necessario spiegare ogni singolo dettaglio’. E, amico, mi sbagliavo. Se Peter non avesse insistito non avremmo incontrato Tony Dalton. Non avremmo avuto questo personaggio fantastico. E la cosa più frustrante è che alla fine proprio lui sembra tendere a essere il migliore di tutti.”
E come dargli torto! Il personaggio interpretato da Tony Dalton è stato introdotto solo nella scorsa stagione, eppure avevamo capito subito quanto grande sarebbe stato il suo peso all’interno della storia (ne avevamo discusso qui). Infatti il personaggio si è rivelato subito intrigante agli occhi dei fan, così la serie lo ha sviluppato come meritava. Menzione d’onore per tutto ciò va fatta soprattutto all’attore messicano, che sembra esser nato per interpretare questo ruolo.
Better Call Saul 5 ha dato ampio spazio alle azioni di Lalo Salamanca, beneficiando della sua presenza e regalando agli spettatori attimi memorabili.
Il personaggio ha assunto un tale rilievo che pensare alla serie senza il suo apporto ora sembrerebbe assurdo. Considerato questo possiamo capire perfettamente i sentimenti provati da Gilligan al momento. D’altronde dall’intervista si percepisce chiaramente il tipico sollievo da “pericolo scampato”. E d’altra parte non dev’essere stato facile ammettere una simile svista. Quindi onore a lui per averlo fatto e fortunati noi per aver avuto il privilegio di goderci la strabiliante presenza del più sfaccettato dei Salamanca in Better Call Saul 5.