Better Call Saul è al momento in fase di lavorazione della sua sesta e ultima stagione: in questo articolo trovate il triste annuncio della conclusione della serie prequel di Breaking Bad, che si è ritagliata una sua indipendenza dalla serie “madre”. Come annunciato in precedenza, non abbiamo finito di conoscere i fratelli McGill: è stato annunciato anche un prologo animato, come abbiamo riportato in questo articolo. Nella nostra rubrica Behind The Series, che trovate nella nostra piattaforma esclusiva (linkata a fine articolo) analizziamo alcune scelte registiche di Better Call Saul che l’hanno resa un prodotto totalmente emancipato da Breaking Bad, capace di costruirsi una sua identità forte e in alcuni casi di mettere in ombra l’ingombrante precedente.
La star di Better Call Saul, Bob Odenkirk, si è sentita male durante le riprese in New Mexico della sesta e ultima stagione. Come riportato da TMZ, Bob Odenkirk è stato portato d’ urgenza in ospedale martedì dopo un collasso sul set. L’attore e gli altri membri del cast stavano girando nel New Mexico quando Odenkirk è collassato ed è stata chiamata un’ambulanza: al momento l’attore è ancora sotto cure mediche. Bob Odenkirk stava girando la sesta e ultima stagione della serie prequel di Breaking Bad, il cui rilascio era originariamente previsto per la fine dell’anno: ma l’emergenza Covid che ha paralizzato i set di tutte le produzioni cinematografiche e seriali non ha risparmiato neanche Better Call Saul.
È stato un anno impegnativo per Bob Odenkirk che, prima di sfondare nel ruolo di Saul Goodman, è stato un vero veterano della commedia televisiva americana. Oltre ad apparire in programmi TV come I Think You Should Leave, No Activity e Mom ha fatto la sua prima incursione nei film d’azione per il grande schermo in Nobody. L’attore, che ha cinquantotto anni, non si è risparmiato a livello fisico: si è allenato per due anni per prepararsi al film, imparando il pugilato, il jujitsu, il karate e le mosse di judo in modo da poter eseguire le intricate sequenze di combattimento previste nella produzione.
Better Call Saul ha concluso la sua quinta stagione con allettanti cliffhanger. Lalo (Tony Dalton) è andato via infuriato nella notte dopo aver realizzato che Nacho (Michael Mando) aveva cospirato con altri per ucciderlo, mentre Kim ( Rhea Seehorn ) ha proposto, tutt’altro che scherzosamente, un piano per sabotare Howard (Patrick Fabian), con grande sorpresa di Jimmy ( Bob Odenkirk). Non si hanno ancora notizie ufficiali sul rilascio dell’ultima stagione: attendiamo sviluppi soprattutto sulle condizioni di salute del protagonista.
Il motivo del successo del personaggio di Saul/Jimmy è stata la sua delicata miscela di spregevolezza e simpatia. Da un lato, è incredibilmente facile fare il tifo per Saul: è fisicamente innocuo, comico di fronte a signori della droga serissimi e inquietanti e piacevolmente sincero sulla sua capacità di ingannare e manipolare. Queste qualità portano Saul Goodman saldamente nel territorio dell’antieroe: gli spettatori sperano che riesca sempre a tenersi a galla, nonostante amino il suo frenetico agitarsi.
In Breaking Bad Saul Goodman rappresentava la quota di comicità in una serie serissima, persino nel finale, che lo vede scappare a gambe levate da un seminterrato, privato di tutto. Dopotutto, come Walt anche Saul ha avuto quello che si merita per essere un avvocato criminale con qualifiche legali discutibili e standard etici a diverse miglia sotto il livello del mare.
Better Call Saul non si limita a fornire al suo personaggio principale un retroscena più umano, ma ridefinisce completamente le sue motivazioni: ed è per questo che si tratta di qualcosa di più di un semplice spin off. La trasformazione di Jimmy in Saul va di pari passo con quella di Walt in Heisenberg: e non vediamo l’ora di scoprire se davvero le due serie si guarderanno in faccia o continueranno a osservarsi da lontano. Lo scopriremo presto, si spera, con l’attesissima ultima stagione di Better Call Saul.