Quando si parla del famoso product placement in ambito televisivo si fa riferimento all’inserimento di marchi e prodotti realmente esistenti all’interno di una serie tv o di un film. Si tratta di un nuovo modo di fare pubblicità, meno invasivo della sequela di spot televisivi ai quali le piattaforme streaming ci hanno ormai disabituato. Scommetto, infatti, che dicendo “Cinnabon” la prima cosa che vi verrà in mente sarà Better Call Saul (prequel di Breaking Bad) così come gli Eggo ci riportano immediatamente a Stranger Things.
L’effetto più immediato di questo fenomeno si riscontra molto spesso in un notevole incremento delle vendite. Proprio quello che è successo alla Cinnabon: azienda tutta americana protagonista delle scene in bianco e nero di Better Call Saul.
Tuttavia, l’inserimento della catena americana all’interno di Better Call Saul è tanto fortuito quanto divertente, derivando da una precisa frase pronunciata dal nostro Saul Goodman in Breaking Bad.
Grazie ai numerosi flash-forward di Better Call Saul, siamo tutti al corrente della sorte di Jimmy McGill dopo i turbolenti eventi di Breaking Bad. Jimmy, infatti, si sfila la maschera di Saul Goodman per indossare quella di Gene Takovic: impiegato di un Cinnabon in Omaha.
I più avveduti avranno certamente notato che nell’episodio 5×15 “Tutto torna” di Breaking Bad, Saul ha una conversazione piuttosto profetica con Walter White, affermando:
If I’m lucky, a month from now, best-case scenario, I’m managing a Cinnabon in Omaha.
“Se sarò fortunato tra un mese, nel migliore degli scenari, gestirò un Cinnabon in Omaha”. Ma la cosa più interessante è che Peter Gould, al tempo, non intendeva affatto far diventare quel Cinnabon in Omaha il vero destino dell’avvocato.
Ho semplicemente scritto quella scena e suonava divertente, ma non mi aveva mai sfiorato il pensiero che avremmo messo in scena quello che poi è stato il primo episodio (di Better Call Saul)
Ha affermato lo showrunner di Breaking Bad e Better Call Saul, aggiungendo che nel mettere in piedi il prequel non hanno resistito alla tentazione di far avverare la premonizione di Saul.
Anche i veri dirigenti dell’azienda Cinnabon si sono detti piacevolmente sorpresi della cosa, dichiarandosi più che felici di essere associati a uno show come Better Call Saul (di cui è stata confermata la sesta e ultima stagione che si prospetta tristissima).
L’azienda americana ha anche inserito delle box a tema Better Call Saul all’interno dei suoi negozi e l’hashtag #SaulSelfie per pubblicizzare ulteriormente il suo brand e cavalcare l’onda del successo della serie tv. Gli stessi dirigenti della AMC hanno ritenuto la partnership con il brand perfettamente calzante con il personaggio di Gilligan e Gould.
Bob Odenkirk ha addirittura impiegato del tempo per imparare a essere un perfetto impiegato Cinnabon.
Proprio così, l’interprete dell’avvocato più controverso della storia, ha fatto di tutto pur di calarsi al meglio nel suo personaggio in bianco e nero e pare lo abbia fatto anche bene. Lo stesso Vince Gilligan ha scherzosamente dichiarato che Bob gli ha preparato un iced-coffee delizioso e che potrebbe sempre puntare su una seconda carriera come gestore di un Cinnabon anche nella vita reale.