Better Call Saul è l’acclamato spin-off di Breaking Bad dedicato alla parabola discendente dell’avvocato Saul Goodman, che è stato magistralmente interpretato da Bob Odenkirk. Lo show della AMC, dopo essere andato avanti più a lungo della serie madre, ha reso onore a Breaking Bad con una stagione finale eccezionale e un epilogo indimenticabile e struggente. Accade di rado che uno spin-off riesca ad eguagliare la qualità della serie madre e invece con Better Call Saul Vince Gilligan è stato capace di compiere questa impresa che sembrava impossibile. Il creatore della serie ha cominciato a pensare a come raccontare le origini di Saul Goodman già dai tempi di Breaking Bad, ma come è naturale le sue idee si sono evolute nel corso del tempo. Diversi personaggi quindi nei piani originali dovevano ricoprire dei ruoli molto diversi nella vita del protagonista.
Rhea Seehorn ad esempio ha svelato che Chuck all’inizio doveva avere un ruolo diverso in Better Call Saul.
L’attrice, che ha vestito i panni di Kim Wexler nello spin-off di Breaking Bad, è stata ospite lo scorso 3 marzo del The Rich Eisen Show. Nel corso della trasmissione ha avuto modo di anticipare. qualcosa sui suoi progetti futuri, ma ha anche parlato della serie che ha lanciato la sua carriera, Better Call Saul. A tal proposito ha svelato un interessante retroscena su alcuni dei personaggi della serie che, nei piani originali, dovevano rivestire un ruolo totalmente diverso. Ha detto, infatti, che gli sceneggiatori avevano scritto all’inizio Chuck McGill come un personaggio positivo che doveva mostrare il lato più dolce di Jimmy. Avremmo dovuto vedere quindi il protagonista che si occupava del fratello che soffriva di ipersensibilità elettromagnetica. Quando però hanno visto quanta complessità Michael McKean era riuscito a infondere a questo personaggio, hanno cambiato idea e hanno riconosciuto che sarebbe stato un ottimo antagonista per Jimmy. Rhea Seehorn ha raccontato:
“Non era pianificato. C’erano molti elementi che sono cambiati durante la lavorazione dello show. Il grande Michael McKean, che interpretava Chuck, un tempo doveva essere il personaggio che ti faceva vedere il lato tenero di Jimmy. Jimmy sarebbe diventato subito Saul, credo entro la prima stagione. Chuck sarebbe dovuto essere una persona disabile di cui Jimmy si prendeva cura, ma Michael McKean lo ha interpretato con tale gravità e con così tanta complessità che loro hanno detto, “Oh, penso che questo sia un nemico formidabile.”
Questo cambiamento ha influito molto sulla trama di Better Call Saul: nei piani originali era previsto che il protagonista si trasformasse in Saul Goodman già nella prima stagione. Gli sceneggiatori però, quando hanno riscritto la storia, hanno preferito costruire per Jimmy McGill un mutamento più graduale. Nel momento in cui hanno deciso di mettere Chuck contro Jimmy, inoltre hanno capito che c’era bisogno di qualcuno che fosse dalla parte del protagonista. Howard allora, che avrebbe dovuto mettere i bastoni tra le ruote al protagonista, è diventato un personaggio positivo. E quando gli sceneggiatori hanno cercato qualcuno che mostrasse il lato più umano di Jimmy la scelta è ricaduta ovviamente su Kim Wexler. Rhea Seehorn infatti ha raccontato:
“Poi è arrivato Patrick Fabian che interpretava Howard e riusciva a infondere questa complessità al personaggio, è vero, è facile proiettare qualcosa di questo tipo su di lui, ma l’ha portata a un livello superiore. E poi c’ero io in queste scene in cui Kim Wexler dice molto poco ma è costantemente presente e osserva.