Better Call Saul, fortunato spin off di Breaking Bad (qua vi spieghiamo perché secondo noi è addirittura migliore), avrà un ulteriore spin off. Purtroppo la prossima stagione, la sesta, sarà anche la conclusiva: in questo articolo abbiamo ripercorso l’evoluzione di Jimmy McGill, che abbiamo conosciuto inizialmente come Saul Goodman, e in questo abbiamo raccolto le osservazioni di Rhea Seehorn sul sul personaggio, Kim Wexler.
La serie AMC racconta le origini dell’avvocato truffaldino Saul Goodman, che non è sempre stato variopinto e a suo agio nelle truffe e nei raggiri legali come l’abbiamo conosciuto in Breaking Bad. Una volta si chiamava Jimmy McGill e la sua iniziazione al mondo dell’avvocatura spregiudicata non è avvenuta certo in un giorno. Le prime stagioni ripercorrono soprattutto il difficile rapporto di Jimmy col fratello Chuck, avvocato brillante che lo fa sentire costantemente inadeguato e affetto da un serio disturbo mentale che lo fa convincere di essere allergico a qualsiasi apparecchio tecnologico.
Quando Better Call Saul ha fatto il suo debutto, inizialmente c’era scetticismo: era veramente possibile per lo spin off raggiungere il livello di Breaking Bad? I critici più severi sono stati smentiti: gli sceneggiatori di Better Call Saul hanno aggiunto una nuova profondità al personaggio di Saul Goodman, alias Jimmy McGill, e la performance stellare di Bob Odenkirk ha dato all’ex squalo vestito in completo una bussola morale, umanità e una profondità ritrovata: ciò che era mancato, per forza di cose, in Breaking Bad.
Mentre Breaking Bad faceva della concitazione narrativa e di una sorta di “predestinazione” al lato oscuro un punto di forza (Walter White si trasforma in conseguenza alla diagnosi di cancro), Better Call Saul si snoda attraverso una narrazione più lenta, mostrando come Jimmy diventa consapevolmente artefice del suo destino.
Al momento Better Call Saul sta ultimando le riprese della sesta e ultima stagione: ma lo show non è finito, perché è stata annunciata un’ulteriore serie spin off, dalle caratteristiche senz’altro interessanti. Secondo Deadline AMC Networks avrebbe in cantiere diversi progetti di serie digitali, di cui alcune già in fase di sviluppo. Tra queste ci sarebbe anche un prequel digitale animato di Better Call Saul, intitolato Slippin ‘Jimmy, che racconterà l’infanzia di Jimmy McGill, Chuck e i loro amici della loro città natale Cicero, in Illinois.
Lo spin off sarà realizzato nello stile della serie animata per ragazzi anni Settanta/Ottanta Fat Albert e gli episodi renderanno omaggio a vari classici della televisione americana. Nella lista delle prossime serie digitali in fase di sviluppo collegate a Better Call Saul, c’è anche un ulteriore progetto intitolato Cooper’s Bar, prodotto e co-diretto da Rhea Seehorn, che interpreta Kim Wexler in Better Call Saul.
Il successo di Better Call Saul, che è riuscita ad affrancarsi dall’ingombrante gloria di Breaking Bad, si è dimostrata anche una grande opportunità per AMC, consentendo al network di espandere la serie anche in ambito digitale. La relazione fraterna di Jimmy e Chuck è stata a dir poco tumultuosa, ma ha avuto anche alcuni momenti premurosi nel corso delle stagioni. Il prequel dello spin off in versione animata è sicuramente una novità interessante, e sarà emozionante sapere di più sulla storia di Jimmy e Chuck nei loro primi anni di vita.
Certo, il formato animato digitale lascia un po’ perplessi: perché non optare per il formato tradizionale, naturalmente con un casting ad hoc in stile Young Sheldon? Forse si sta tirando troppo la corda, volendo a tutti i costi espandere a dismisura un universo che ha già dimostrato tanto agli spettatori.
Voi cosa pensate di questa iniziativa di AMC? Siete curiosi o preoccupati all’idea di vedere un ulteriore spin off, per giunta animato, di Better Call Saul?