Quando si è saputo che Disney sta lavorando a un live action di Biancaneve, Peter Dinklage – attore famoso principalmente per il ruolo di Tyrion Lannister nella pluripremiata Game Of Thrones – ha subito detto la sua sulla figura dei sette nani: “Sei progressista in un certo senso, ma poi stai ancora realizzando quella fottuta storia arretrata su sette nani che vivono insieme in una grotta, che c°zzo stai facendo, amico? Non ho fatto abbastanza per la nostra causa? Immagino di non essere abbastanza forte. Non so quale studio sia, ma ne erano così orgogliosi. Massimo amore e rispetto per l’attrice e tutte le persone che pensavano di fare la cosa giusta. Ma io mi chiedo: ‘Cosa stai facendo?‘”. A questo punto, la Disney ha voluto rispondere sostenendo che sarebbe stato adottato un approccio diverso con i personaggi in questione.
Peter Dinklage non voleva che nel live action di Biancaneve i sette nani fossero descritti come nella fiaba
Contrariamente a quanto pensato dall’attore, Wee Man di Jackass si è detto contrario alla scelta di modificare la figura dei nani nel live action di Biancaneve. Ha infatti affermato: “La nostra categoria artistica è già minacciata dall’intelligenza artificiale e questo è un altro duro colpo. E così togli altro lavoro a persone che potrebbero fare questo ruolo. Proprio nei giorni scorsi abbiamo parlato anche del problema che c’è in Wonka, dove Hugh Grant ha avuto il ruolo degli Umpa Lumpa”. Dello stesso parere è il wrestler Hornswoggle (Dylan Mark Postl), che durante un’intervista rilasciata a Piers Morgan ha criticato quanto detto da Peter Dinklage, affermando: “Ci sono attori, attori nani, che coltivano il sogno di partecipare a un importante film come questo remake della Disney, e ora, per colpa delle dichiarazioni di Peter Dinklage dell’anno scorso, si tratta di una possibilità preclusa nata dal “progresso” suggerito da Dinklage. Non è giusto, perché non ci sono molti ruoli pensati per attori della mia statura. Ruoli che non vengono mai veramente dati. Non posso fare audizioni per ruoli come quelli di Harrison Ford o George Clooney, perché non sono adatti a me. Questi ruoli per nani sono pensati per persone della mia statura, e ora ci sono stati tolti. Non ritengo sia giusto anche perché non si limita a quello: pensate agli stunt performer o alle controfigure. Sono opportunità che sono state tolte a molti professionisti della mia statura. Tutti questi nani si prendevano cura di Biancaneve. Non erano mostri che vivono nelle caverne. Avevano sette diverse caratteristiche, che sarebbero potute essere interpretate da sette diversi attori della mia comunità”