Le puntate di Black Mirror sin dalla prima stagione ci spingono a riflettere, vengono trattati gli argomenti più disparati, dai futuri più distopici alla quotidianità. E le relazioni sentimentali non sono da meno.
L’episodio “Hang The DJ” della quarta stagione, uscita su Netflix, (di cui puoi leggere qui la recensione) ipotizza un nuovo modo di prendere in esame il rapporto di coppia.
La soluzione: Coach, un’app che offre la possibilità di conoscere esattamente (ore, giorni, mesi o anni) la data di scadenza delle relazioni.
Il funzionamento delle app di incontri non ci è nuovo e in questo episodio Coach può tranquillamente essere considerata la versione un po’ più inquietante di molte app di incontri esistenti, la prima tra tutte Tinder.
Nella fattispecie, Amy e Frank, i protagonisti, si incontrano attraverso questo sistema e scoprono che la loro scadenza è breve: 12 ore. Una volta scaduto il tempo, i due, seppur controvoglia, dovranno separarsi. Condizione fondamentale, affinchè il tempo di durata sia quello effettivo, è premere in contemporanea il pulsante sul dispositivo.
In occasione di San Valentino, Netflix e Black Mirror hanno lanciato un servizio simile, una versione reale del portale per mettere alla prova la vostra relazione.
Il sito web, coach.dating, infatti, richiede di “riporre la vostra fiducia nel sistema” condividendo il link con il vostro partner. A quel punto cliccherete entrambi sull’interfaccia di Coach per sapere esattamente quanti anni, giorni o minuti durerà la relazione.
Voi cosa fareste? Vorreste scoprire quanto tempo vi resta da condividere con la persona che amate, o preferireste vivere giorno per giorno?
Se volete provare a sfruttare la possibilità più unica che rara di scoprire quanto è possibile stare insieme alla persona che amate, Coach è disponibile per voi sul web, ma tenete sempre a mente cosa succede ad Amy e Joe perchè una volta che il salto l’avete fatto non potrete più tornare indietro!
No non è vero, per fortuna nella realtà la tecnologia non è ancora così potente, ma chi lo sa che il tarlo che si è insinuato non rimanga intrappolato lì a martellarvi con la domanda: sarà veramente così?