Bob Odenkirk, la star di Better Call Saul, ha fatto una toccante rivelazione in occasione della fine delle riprese della serie che l’ha consacrato. Divenuto una vera e propria celebrità grazie a Breaking Bad, in cui vestiva i (coloratissimi) panni dell’avvocato criminale Saul Goodman, nello spin off appena concluso scoprivamo le origini di uno dei personaggi più iconici delle serie tv. C’è una buona notizia per i fan della serie figlia di Breaking Bad: Better Call Saul rilascerà tre brevi spin-off questa primavera ed è attesa anche una serie a cartoni animati.
In occasione di un’intervista con Howard Stern, l’attore di Better Call Saul ha parlato di alcuni eventi significativi della sua vita, come l’infarto che l’ha colpito mesi fa e che ha preoccupato tantissimo i membri del cast nonché i numerosi fan.
Bob Odenkirk aveva già in precedenza parlato dei suoi problemi di salute, spiegando come la causa fosse l’eccessivo lavoro a cui si era sottoposto e la scarsa attenzione che aveva riservato alla sua salute.
“Sapevo da tempo di non stare bene. Stavamo girando una scena, giravamo tutto il giorno e fortunatamente in quei momenti non mi sono allontanato per stare da solo nella mia roulotte. Sono andato alla partita dei Cubs e ho guidato normalmente la mia bici da allenamento, e all’improvviso sono caduto. Rhea Seahorn ha detto che sono diventato grigio-bluastro”.
L’attore ha ripercorso la sua carriera, prestando particolare attenzione al momento della svolta: la chiamata da parte di Vince Gilligan per interpretare Saul Goodman in Breaking Bad. Uno di quei momenti che ti cambiano la vita, considerato che all’epoca Bob Odenkirk non navigava in buone acque.
Pare che, prima di cominciare a lavorare sul set di Breaking Bad, Bob Odenkirk si fosse indebitato per 900.000 dollari. Un prestito che, visto come sono andate le cose, è stato ampiamente ripagato.
“È stato pazzesco perché non spendo di certo molti soldi. E non so dire come ma in qualche modo sono trovato davvero al verde. Non so spiegarmi da cosa sia dipeso questo buco finanziario ma mi sono dovuto letteralmente rimboccare le maniche e impegnarmi nel lavoro senza poter essere più schizzinoso o altezzoso. Non potevo rifiutare ruoli di nessun tipo. Un giorno ricevo una telefonata, “ti offriranno un ruolo in Breaking Bad”, che non era proprio una serie popolare all’epoca. ‘Non dire di no’, dice il mio agente. Amico, non dico di no da un anno, gli ho risposto e così è iniziata la mia avventura come Saul Goodman. Prima di Breaking Bad ero senza un soldo”.