La star di BoJack Horseman, Alison Brie ha ammesso di essersi pentita di aver prestato la voce a Diane Nguyen, la ghostwriter che sviluppa un’amicizia particolare col protagonista nel corso della serie animata di Netflix andata in onda nel 2015 e conclusasi proprio quest’anno.
In un post su Instagram, l’attrice ha fatto la seguente affermazione:
Col senno di poi, vorrei non aver prestato la voce a Diane Nguyen. Adesso capisco che le persone di colore dovrebbero prestare sempre la voce ai personaggi di colore. E noi abbiamo perso una grande opportunità di rappresentare in modo accurato e rispettoso la comunità vietnamita-americana e per questo sono veramente dispiaciuta. Applaudo chi si è allontanato dai personaggi a cui prestava la voce in questo periodo. Ho imparato molto da loro.
Bob-Waksberg, creatore della serie animata di Netflix, ha parlato di questa questione già nel 2018, ammettendo di essersi pentito della scelta. A quei tempi, disse:
Stavo facendo tutti questi casting uno alla volta, talvolta a distanza di diversi mesi e poi, all’improvviso me ne sono reso conto: tutte queste persone erano bianche. Vorrei aver prestato più attenzione a quei tempi. Puoi essere una brava persona, una persona sveglia che si interessa a questo genere di cose, ma se non fai niente per renderle una massima priorità, non succedono.
La dichiarazione di Alison Brie segue quella di altri suoi colleghi a cui fa indirettamente riferimento nella parte finale del suo post. Una di queste è, ad esempio, la star di The Good Place (qui la spiegazione del finale), Kristen Bell che in questi giorni ha lasciato il ruolo di Molly, un personaggio di razza mista della serie tv di Apple+, Central Park affermando che, accettando in primo luogo quel ruolo, ha mostrato una mancanza di consapevolezza del suo pervasivo privilegio di donna bianca.
La Bell ha poi aggiunto:
Scegliere una donna bianca per un personaggio di razza mista, mina la specificità dell’esperienza degli americani di razza mista. È stato sbagliato da parte nostra, perciò noi del team di Central Park vi promettiamo di sistemare le cose.
Il primo a dichiararsi mortificato per aver interpretato per anni personaggi di culture ed etnie diverse dalla sua, ricadendo in un’imitazione quasi caricaturale delle voci e dell’impatto che queste hanno avuto sulle rispettive comunità, è stato Hank Azaria, l’attore che per anni ha prestato la voce ad Apu ne I Simpson (qui i dettagli). Alle sue parole si sono affiancati Mike Henry per I Griffin e Jenny Slate per Big Mouth.