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Boris: DOVE uscirà la quarta stagione? Ecco la prima grande indiscrezione

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Boris sta ufficialmente per tornare: vi avevamo dato la notizia bomba del ritorno in questo articolo e ora possiamo aggiungere altra carne al fuoco con la novità delle ultime ore: la serie uscirà su Disney+. Molti fan saranno delusi perché probabilmente speravano che sarebbe stata Netflix ad accaparrarsela. Ma a quanto pare a spuntarla è stato il gigante dello streaming per famiglie (che sta però lanciando tanti contenuti per soli adulti: vi abbiamo parlato di Stars, la nuova funzione di Disney+, qui). La quarta stagione di Boris uscirà proprio nello spazio Disney+ denominato Stars, in cui si troveranno contenuti pensati per un pubblico più adulto, come le serie targate Fox. Secondo lo sceneggiatore Luca Vendruscolo, la nuova stagione dello show sarà realizzata nel rispetto della memoria dello sceneggiatore Mattia Torre, creatore di Boris con Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico, scomparso nel 2019 ad appena 47 anni.

Luca Vendruscolo si è espresso così sulla volontà della squadra di rendere omaggio a Mattia Torre con questa quarta stagione:

“Se riusciremo a fare una cosa che ci darà la sensazione che Mattia da lassù non ci sputi in faccia, la realizzeremo”.

A divulgare per prima la notizia esclusiva dell’uscita della quarta stagione di Boris sulla piattaforma Disney+ è stata Vanity Fair: ma l’ipotesi che Netflix potesse essere esclusa dalla produzione in favore di Disney già circolava. Si potrebbe obiettare, facendo la parte dei fan integralisti, che la scelta di escludere Netflix e propendere per Disney sia già sintomatica di un “ammorbidimento” dei toni della nuova e si pensa conclusiva stagione di Boris. Ciò naturalmente non farebbe affatto piacere ai fan: tanto più che, da dichiarazioni confermate, la serie è già nella delicata fase di scrittura.

La conferma definitiva della produzione della quarta stagione di Boris arriva da un membro d’eccezione del cast: Alberto Di Stasio, che interpreta Sergio, il tirchio produttore della fiction Gli Occhi del Cuore, motore narrativo sia della serie che del film di Boris. Ecco cosa aveva dichiarato Alberto Di Stasio nel corso di una diretta Twitch:

“Ho fatto tantissime esperienze con la televisione, fino ad arrivare a Boris, Boris 2, Boris 3 e, lo dico piano, si farà la quarta serie di Boris. Non so chi ci sarà, perché la stanno ancora scrivendo. Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico sono al lavoro, purtroppo senza il povero Mattia Torre”.

Al momento parlare di cast è prematuro, ma tutto lascia intendere che ritroveremo tutti i personaggi che avevamo lasciato nel 2010. Potrebbero riprendere i loro ruoli Alessandro Tiberi, ovvero lo stagista, Paolo Calabresi, che interpreta il direttore della fotografia Biascica, Caterina Guzzanti e Carolina Crescentini, la capricciosa e poco talentuosa star Corinna. Mancherà purtroppo Roberta Fiorentini, la segretaria di edizione Itala, scomparsa nel 2019 all’età di 70 anni. Si attende la conferma ufficiale della presenza nel cast della quarta stagione di Boris naturalmente anche de grande Francesco Pannofino, il regista incompreso Renè Ferretti. Ma non potrebbe esserci Boris senza di lui.

Ma di cosa potrebbe parlare la quarta stagione di Boris? Prima di provare a fare delle ipotesi, c’è da premettere che si tratta di una serie che ha saputo leggere con disarmante lucidità i nostri tempi, dal punto di vista privilegiato del mondo della televisione. Le profezie di Boris si sono rivelate in gran parte esatte: in Italia siamo ancora legati al concetto “troppo italiano” di fiction per provare davvero a pensare in grande ed emanciparci dai soliti cliché.

La quarta stagione di Boris potrebbe sfruttare la stessa squadra, creativa ed esecutiva, per provare a leggere la contemporaneità dal punto di vista di un gruppo di persone che, nel tempo, sono cambiate ma si trovano e si troveranno sempre a disagio. Pensiamo a René: ce lo vedete alle prese con una webserie? Un linguaggio che uno come lui non potrà mai comprendere. Potrebbe essere un punto di partenza interessante, provare a calare la serie nella contemporaneità delle serie tv e della televisione odierna, per vedere se ha ancora qualcosa da dire un prodotto ormai proverbiale come Boris.