Spiacevolissima avventura quella vissuta dal celeberrimo attore Bradley Cooper. Il protagonista di A Star is Born ha vissuto una giornata veramente terrrorizzante a New York, e la ha raccontata nel podcast ‘Armchair Expert’. L’attore 46enne ha raccontato dettaglio per dettaglio quella che è stata una delle giornate più inquietanti della sua vita:
“Prima della pandemia andavo in giro per New York con le cuffie. Ero in metro alle 11 e 45 per andare a riprendere Lea dalla scuola russa e mi hanno puntato un coltello contro. E’ stato piuttosto folle. Ho realizzato che avevo abbassato troppo la guardia in città: ero in fondo alla banchina della metropolitana. Ho sentito qualcuno che si stava avvicinando, ho pensato che volesse farsi una foto con me. Quando mi sono girato e ho guardato in basso ho visto il coltello”
L’attore ha proseguito dicendo che il coltello era lungo quasi 8 centimetri: “Ho sempre le cuffie, non sento niente, solo la musica. Non ricordo cosa stavo ascoltando. Quando ho visto gli occhi di questa persona mi ha colpito quanto fossero giovani. Ho cercato di andare verso l’uscita per scappare: ho saltato il tornello, mi sono nascosto vicino all’entrata e ho preso il telefono in mano. Lui è saltato e scappato via. Gli ho fatto una foto. Poi l’ho inseguito per le scale. Lui ha iniziato a correre sulla Settima Avenue. Gli ho fatto altre due foto. Mi sono approcciato a due poliziotti in un SUV, gli ho mostrato le immagini. Uno di loro mi ha detto: ‘Ti hanno pugnalato?’. Ho risposto di no e lui ha aggiunto: ‘Controlla bene che tu non abbia ricevuto una coltellata’. E’ stato un po’ strano. Succede che le persone che vengono accoltellate e a volte sono sotto shock tanto da non accorgersene. Ho controllato che fosse tutto a posto, poi sono tornato verso la metro e sono andato a prendere mia figlia”.
Una giornata veramente ad alto tasso di pericolosità per Bradley Cooper, che per fortuna si è risolta nel migliore dei modi.