C’è un momento (anche più di uno) in Breaking Bad che abbiamo temuto che Gus Fring potesse uccidere Jesse. Questo non è avvenuto, ma la scena cruciale all’inizio della quarta stagione ci ha tenuto in bilico su questo interrogativo. La decisione di Gus Fring (Giancarlo Esposito) di uccidere Victor (Jeremiah Bitsui) al posto di Jesse Pinkman (Aaron Paul) è stata molto significativa. Victor è stato al servizio di Gus come scagnozzo fin dalla seconda stagione.
Come Mike Ehrmantraut (Jonathan Banks), Victor è stato un violento esecutore e ha sempre fatto in modo che tutto andasse bene. Per coincidenza, l’uomo per cui lavorava ha finito per tagliargli la gola in una delle scene più brutali della storia di Breaking Bad. Nell’episodio intitolato Box Cutter, Walt e Jesse sono stati tenuti in ostaggio in modo che Gus potesse punirli. Mentre aspettava l’arrivo di Gus in laboratorio, Victor ha cucinato la sua partita di metanfetamina per dimostrare di aver studiato i passaggi di Walt.
Invece di prendere di mira Walt e Jesse, Gus è entrato e ha tagliato la gola di Victor con un taglierino prima di dire ai suoi dipendenti di tornare al lavoro. Gus non era contento del fatto che Victor fosse stato avvistato sulla scena dell’omicidio di Gale dai vicini, mettendo sostanzialmente a rischio l’intera operazione. La decisione di uccidere il suo alleato di lunga data aveva anche un significato più profondo.
Uccidendo Victor, Gus ha inviato un chiaro messaggio ai due uomini. Se avessero messo a rischio l’operazione, Gus non avrebbe esitato a uccidere uno dei due. Anche se è stato Jesse a premere il grilletto, Victor si è casualmente lasciato collegare all’omicidio di Gale. La decisione di Gus di uccidere il suo vecchio alleato è scaturita dal fatto di aver visto un identikit di Victor appeso nella stazione di polizia più tardi in quella stagione.