Per Breaking Bad il momento di lasciare la piattaforma di streaming che la ospita ormai da anni (e sulla quale è possibile anche vedere il film tratto dalla serie, El Camino, nonché il fortunato spin off Better Call Saul) si avvicina. Ora è arrivata la conferma ufficiale che molto presto vedremo finalmente Jesse e Walt nella prossima puntata dello spin off: chissà in che vesti li vedremo, consapevoli del fatto che, in quella linea temporale, sono ancora inconsapevoli di tutto ciò che li aspetta.
La collaborazione tra Netflix e i creatori di Breaking Bad è stata vantaggiosa per entrambe la parti: non solo ha portato alla creazione di ben due titoli che, con successo naturalmente diverso, hanno contribuito a mantenere alta l’attenzione sulla serie, ma ha anche portato prestigio alla piattaforma streaming, che deve confrontarsi con un’emorragia di abbonati.
Per correre ai ripari, considerato che i suoi titoli più forti (tra cui la stessa Better Call Saul ma anche Stranger Things) sono ormai in dirittura d’arrivo, Netflix ha annunciato che aumenterà il costo degli abbonamenti e aggiungerà le pubblicità su quelli a prezzo più basso. Una misura che ha fatto storcere il naso a moltissimi abbonati.
Ora Netflix potrebbe perdere un titolo prezioso, proprio Breaking Bad: la licenza per tenerlo in catalogo, dal momento che non si tratta di una produzione originale, scade infatti nel 2025. Secondo il sito TheWrap, la licenza di Netflix con Sony Television per Breaking Bad durerà fino al 10 febbraio 2025, a meno che non venga raggiunto un accordo che preveda un’estensione dei diritti.
Breaking Bad è solo una delle numerose serie popolari che lasceranno Netflix prossimamente. New Girl, Community, NCIS e How to Get Away with Murder hanno tutte accordi che scadono prima della fine del 2024 e rischiano di venire tolte dalla piattaforma. Probabilmente Netflix rinnoverà i diritti per tenere Breaking Bad sul proprio catalogo: non avrebbe molto senso che ci fossero la serie e il film spin off e non la serie “madre”.
Proprio a causa della continua perdita di abbonati e della carenza di titoli forti su cui puntare per i prossimi anni, Netflix ha tutto l’interesse a tenere Breaking Bad in catalogo. Non avrebbe senso, infatti, aumentare il prezzo degli abbonamenti, introdurre la pubblicità e dichiarare guerra agli account condivisi se mancano titoli validi da vedere.