Abbiamo analizzato Breaking Bad in tutti i modi. Lo abbiamo visto e rivisto e ogni volta ci accorgiamo di un nuovo particolare sfuggito alla prima visione. Ogni volta cerchiamo di spiegare e analizzare i comportamenti, le azioni dei nostri protagonisti. Questo probabilmente andrà avanti nel tempo, l’eredità della serie di Vince Gilligan non è Better Call Saul o El Camino, ma risiede negli occhi di ogni spettatore perché ognuno di noi ha in sè un frammento di Breaking Bad e questo basta a renderla una delle serie migliori degli ultimi 10 anni.
Quando parliamo di Walter White e Jesse Pinkman ci soffermiamo su determinate scene epiche (il finale della serie è ancora uno degli episodi più discussi). Ma quello che ci ha condotti a Felina non è solo la storia di due uomini che cucinano meth. C’è del simbolismo ovunque soprattutto legato alla chimica, non potrebbe essere altrimenti su una serie che ha fatto di questo elemento quello portante. Lo stesso titolo citato prima Fe-Li-Na= Ferro+Litio+Sodio=Sangue+Meth+Lacrime. Praticamente il riassunto di Breaking Bad.
La stessa cosa accade con il numero di episodi totali. Sessantadue episodi che potrebbero sembrare pochi per lo spettatore (pensate che sarebbero potuti essere tre in più) ma che racchiudo simbolicamente un gran significato. Quello che stiamo per dirvi potrebbe farvi rivalutare (o amare ancora di più) la serie perché ci fa capire che il lavoro che c’è stato è davvero enorme e magistrale.
Chi conosce la tavola periodica di chimica saprà che il 62° elemento è il samario. Questo particolare elemento è noto per il trattamento dei tumori, in particolare del cancro ai polmoni. Agli amanti della serie non può sfuggire questo particolare interessante dato che la serie inizia proprio con la diagnosi di Walt. Aldilà della chimica, ci sono altri piccoli segreti sulla serie che sono stati svelati nel tempo. Uno di questo è proprio il nome Walter White, un nome che ha cambiato le nostre vite e il mondo delle serie tv.