Creata da Vince Gilligan, Breaking Bad è andata in onda per la prima volta sull’emittente televisiva AMC nel 2008, raccontando la caduta del personaggio Walter White di Bryan Cranston. Dopo che nel primo episodio gli viene diagnosticato un cancro terminale ai polmoni, Walter inizia la sua trasformazione in uno dei più pericolosi boss della droga del New Mexico, danneggiando coloro che lo circondano mentre acquisisce potere e notorietà.
Lo psichiatra Dr. Eric Bender ha analizzato Walter White: ecco che cosa ha dichiarato!
Secondo lo psichiatra, Walter ha tratti narcisistici fin dall’inizio della serie televisiva; in seguito le dichiarazioni:
“Walter diventa un antieroe molto presto, forse già nel primo episodio. Quindi la forza opposta all’essere un eroe è che questo uomo inizierà a fare qualcosa di altamente illegale. Alcuni studi sulla metanfetamina suggeriscono che se si inizia a farne uso e lo si fa in modo continuativo, la vita si accorcia di circa 15 anni dopo le prime due volte. Quindi sta facendo qualcosa che è chiaramente dannoso per l’umanità. Quando incontriamo Walter per la prima volta, è un personaggio quasi pietoso. Ma quando inizia a cercare di cambiare la sua vita, fa cose sempre più amorali. L’omicidio diventa una seconda natura. Mentire diventa una seconda natura. Quest’uomo diventa quello che qualcuno potrebbe definire un sociopatico, il che significa che la società lo ha influenzato abbastanza da fargli sviluppare questi tratti psicopatici. Penso che sia un po’ troppo semplice dirlo. Penso che abbia queste cose dentro di sé fin dall’inizio. Aveva l’idea che gli fosse dovuto qualcosa, che si fosse approfittato di lui. Inizia a dare la colpa agli altri, cosa che i narcisisti fanno spesso: è colpa degli altri, non loro. Anche se non è ancora Heisenberg, è sulla buona strada”.
Sebbene l’estremizzazione delle azioni di Walter aumenti con il passare del tempo, man mano che le forze contro di lui diventano più temibili e la sua situazione diventa più grave, c’è sicuramente qualcosa nell’idea che molti dei suoi tratti negativi siano presenti fin dall’inizio. Intraprendere un’impresa criminale che sa che avrà effetti negativi sulla salute delle persone, come spiega il dottor Bender, suggerisce che l’egocentrismo e la freddezza sono presenti in lui già all’inizio. Oltre a queste qualità umane innate, tuttavia, non si può negare che Walter sia anche un prodotto delle circostanze.
Sebbene il personaggio di Bryan Cranston possa avere qualità narcisistiche fin dall’inizio, è discutibile che queste qualità si sarebbero manifestate allo stesso livello se non gli fosse stato diagnosticato il cancro. Vince Gilligan, quindi, ha davvero creato l’antieroe per eccellenza, creando un uomo simpatico che ha un’oscurità dentro di sé fin dall’inizio e poi circondandolo di circostanze che fanno emergere questa oscurità in tutte le sue forme.