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Brian Cox sostiene le proteste contro l’intelligenza artificiale: «Nessuno è al sicuro»

Brian Cox
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Brian Cox ha ottenuto un nuovo importante riconoscimento per il suo straordinario lavoro di recente: l’attore di origini scozzesi è stato candidato come Miglior attore in una serie tv drama agli Emmy Awards 2023 per la performance che ci ha regalato in Succession. È la terza nomination che riceve per aver interpretato il magnate degli affari Logan Roy nella serie tv della HBO, mentre precedentemente era stato candidato per Nuremberg e Frasier. Considerato uno dei giganti del cinema inglese, oltre che uno straordinario attore shakespeariano, ha iniziato la sua carriera nel 1961. In più di sessant’anni di attività ha preso parte a numerose produzioni teatrali, cinematografiche e televisive, riuscendo sempre a stupire il pubblico con le sue interpretazioni. Questo gli ha permesso di osservare come il mondo del cinema e dell’intrattenimento siano cambiati nel corso degli ultimi decenni. Sarà per questo motivo che ha deciso di partecipare a una manifestazione organizzata dal sindacato britannico degli attori volta ad esprimere supporto alle proteste degli attori e degli sceneggiatori statunitensi. Negli USA uno sciopero, che ha coinvolto i sindacati della WGA e la SAG-AFTRA, sta paralizzando Hollywood e ha bloccato centinaia di produzioni. Gli attori e gli sceneggiatori sono scesi in strada per protestare contro gli Studios con l’obiettivo di ottenere paghe più giuste e delle leggi che proteggano gli attori dal diffondersi dell’intelligenza artificiale.

Brian Cox nel corso della protesta, organizzata per esprimere solidarietà a coloro che stanno protestando in America, si è scagliato contro l’intelligenza artificiale.

Come è stato riportato da Variety, la manifestazione è stata organizzata a Londra a Leicester Square, dove diversi attori si sono radunati dinanzi alla statua di William Shakespeare per alzare la voce e sostenere le richieste dei loro colleghi hollywoodiani. Adam James, Lindsay Duncan, Tobias Menzies, MyAnna Buring Eamon Farren, Lydia Wilson, Simon Pegg, Hayley Atwell, Naomie Harris, David Oyelowo, Andy Serkis,Imelda Staunton, Jim Carter e Penelope Wilton sono alcuni dei tanti attori che hanno partecipato alla protesta. Ad organizzare l’incontro che si è tenuto venerdì 21 luglio è stato il sindacato che rappresenta gli attori britannici, Equity. Pur non essendo autorizzate a scioperare, queste star hanno voluto esprimere solidarietà per sottolineare come la protesta che stanno portando avanti negli Stati Uniti “sia una lotta condivisa”. Brian Cox era uno dei relatori dell’evento e ha per questo pronunciato un discorso dinanzi alla folla degno di Logan Roy. L’attore si è scagliato in particolar modo contro l’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo del cinema e della tv, raccontando il caso di un suo amico:

Gli è stato detto senza mezzi termini che avrebbero mantenuto la sua immagine e ne avrebbero fatto quel c***o che volevano. Ora questa è una posizione del tutto inaccettabile, ed è la posizione contro cui dovremmo combattere, perché questo è l’aspetto peggiore. I salari sono una cosa, ma l’aspetto peggiore è l’intera idea dell’intelligenza artificiale e ciò che l’IA può farci. Questo succederà a tutti. Nessuno è al sicuro. Se sei in un film o in uno show televisivo: è lì che ti prenderanno. Ed è quello che dobbiamo fermare!”

L’appoggio di un attore rispettato come Brian Cox potrebbe aiutare lo sciopero, che sta bloccando centinaia di film e serie tv originali e che rischia di andare avanti ancora a lungo.