È notizia di pochi giorni fa che nella seconda stagione di Bridgerton, la serie televisiva originale di Netflix, non ci sarà l’attore Regé-Jean Page, interprete di Simon Basset duca di Hastings, uno dei protagonisti della stagione di debutto.
Bridgerton, arrivata a dicembre del 2020 sulla piattaforma streaming, si ispira agli otto romanzi scritti da Julia Quinn e, ogni stagione della serie, prenderà spunto da uno dei libri.
E come ormai sappiamo, la seconda stagione dello show si concentrerà sul personaggio Anthony Bridgerton, interpretato dall’attore Jonathan Bailey (il quale ha ammesso diverso tempo fa di aver fatto il provino per un altro ruolo all’interno dello show).
Regé-Jean Page e il motivo del suo rifiuto per la seconda stagione in Bridgerton
L’attore Regé-Jean Page ha firmato un contratto di un anno per interpretare Simon Basset in Bridgerton, l’improbabile corteggiatore di Daphne Bridgerton (Phoebe Dynevor), con la consapevolezza che il suo personaggio non sarebbe tornato per la seconda stagione.
Il piano della produzione, fin dall’inizio, era dedicare ogni stagione a uno degli otto fratelli Bridgerton mentre perseguivano le loro singole ricerche per il matrimonio. È una traiettoria di narrativa che è in linea con il progetto letterario che i libri di Quinn hanno originariamente stabilito.
Il personaggio di Simon Basset, però, si è subito trasformato in un ruolo di spicco per Page, con la sua popolarità cresciuta tra i fan dello show; ragion per cui si pensava a un’eccezione e conseguentemente a un ritorno dell’attore per la successiva stagione accanto alla Dynevor.
THR ha rivelato nelle scorse ore che gli era stata “offerta l’opportunità di tornare come una guest star in tre o cinque episodi” al prezzo di 50.000$ per episodio. L’attore ha voluto ricordare le prime conversazioni che ha avuto con i produttori dello show, avvenute dopo la sua partecipazione nel legal drama For the People, spiegando al magazine Variety le sue ragioni per andarsene, dicendo:
“È un arco di una stagione. Avrà un inizio, una metà, una fine – dacci un anno. [Ho pensato] ‘È interessante’, perché allora sembrava una serie limitata. Posso entrare, posso contribuire con la mia parte e poi la famiglia Bridgerton va avanti“.
Il ragionamento che Page fornisce dopo aver accettato il ruolo del duca di Hastings in Bridgerton parla del desiderio dell’attore di intraprendere un lavoro che esplori un arco soddisfacente. Il suo periodo di una stagione nella serie originale di Netlix non fornisce solo un’esperienza appagante per il giovane attore, permettendogli di esplorare l’inizio, la metà e la fine del personaggio, ma si spera che ruoterà anche i riflettori dello show per concentrarsi su altri personaggi di Bridgerton. A parte questo, vale la pena ricordare che Page è un attore e la sua mossa di non tornare nello show della piattaforma streaming potrebbe influenzare il suo desiderio di esplorare una varietà di personaggi, narrazioni e mezzi di narrazione nella sua carriera.
La decisione di non tornare per la seconda stagione di Bridgerton potrebbe essere sorprendente e sconvolgente per i fan della serie televisiva, ma la storia del personaggio non continua nemmeno nei libri.
C’è sicuramente un suo valido motivo nel tentativo dei produttori di Shondaland di riportare il popolare personaggio per i prossimi episodi dello show, ma c’è anche un certo fascino per un adattamento che rimane fedele all’argomento su cui si basa. E se Netflix rimane fedele ai libri, c’è ancora molto terreno fertile da coprire nella seconda stagione di Bridgerton.
Considerate giusta la decisione da parte di Regé-Jean Page nel rifiutare il ruolo del duca, esplorando eventualmente delle alternative lavorative? Oppure avrebbe dovuto approfittare dell’ondata di popolarità del momento e rimanere per la seconda stagione?
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