Bridgerton, della premiata ditta Shonda Rhimes, è la serie del momento e pare sia già stata rinnovata per una seconda stagione. Che l’abbiate già divorata o che la possibilità di vederla non vi sfiori neanche lontanamente, non fa differenza: l’esperimento Shondaland per Netflix sta facendo i numeri, oltre a far discutere. Parliamo in particolare di una scena che ha scatenato un acceso dibattito tra i fan: senza fare spoiler (trovate qui l’articolo al riguardo), l’argomento era il consenso in ambito sessuale. Se vi state interrogando sul finale, abbiamo scritto anche riguardo a quello.
Sì perché Bridgerton è una vera sfilata di corpi in salsa vittoriana: sarà per questo che Regé-Jean Page, interprete di Simon Basset nella serie, è diventato argomento di discussione tra i fan di James Bond. Come forse saprete, la saga di 007 è a un punto di svolta: Daniel Craig, che lo ha interpretato nelle ultime versioni cinematografiche, è al capolinea con No Time to Die, per cui Billie Eilish ha scritto l’omonima pluripremiata canzone.
Non si sa ancora chi sostituirà Craig, che al momento del suo casting aveva fatto storcere il naso ai puristi di Bond e ora è diventato imprescindibile. Le frange di fan più legate al politically correct premono perché il ruolo dell’agente segreto al servizio di sua maestà passi a una donna. Quelli meno “estremisti” si accontenterebbero di vedere finalmente un attore di etnia non caucasica interpretarlo. I fan di Bridgerton chiedono a gran voce che sia proprio Regé-Jean Page il prossimo 007: su Twitter sono comparsi molti post al riguardo, dando vita a un vero trend.
In effetti Regé-Jean Page potrebbe avere tutte le carte in regola per essere un buon James Bond: è molto giovane, classe 1990, e questo è un requisito indispensabile per ricavare quanti più film possibile e sfruttare al massimo le sue potenzialità atletiche. Da tempo si discute sulla possibilità di vedere un James Bond nero: il nome che ricorre più spesso è Idris Elba, che però è solo di poco più giovane di Daniel Craig.
La produttrice della saga di 007, Barbara Broccoli, ha fatto luce sulla questione spiegando che sull’etnia di Bond si può discutere, ma che esclude che in futuro potrà essere interpretato da una donna. Piuttosto, sostiene la produttrice, creiamo personaggi femminili più stimolanti e meno legati a stereotipi di genere.
“Può essere di qualsiasi colore, ma è un uomo. Penso che dovremo creare nuovi personaggi per le donne, personaggi femminili forti. Non m’interessa particolarmente prendere un personaggio maschile e farlo interpretare da una donna. Penso che le donne siano molto più interessanti di così.“
Pandemia permettendo, il prossimo film di 007, No Time to Die, sarà nei cinema il prossimo 2 aprile. Chissà se la star di Bridgerton avrà mai la possibilità di mettersi lo smoking dell’agente segreto: mentre i fan continuano a sognare, questa è la sinossi ufficiale del film.
James Bond ha abbandonato gli impegni in prima linea e si gode una tranquilla vita in Giamaica. La sua pace ha vita breve dopo che il vecchio amico Felix Leiter della CIA si palesa con una richiesta d’aiuto. La missione ha l’obiettivo di recuperare uno scienziato rapito e si rivela molto più complessa di quanto atteso: Bond sarà messo alla prova da un misterioso nemico dotato di una nuova arma tecnologica.