Bridgerton e non solo: gli ultimi giorni di gennaio hanno inferto un duro colpo agli amanti delle serie tv. È stata smentita la notizia su una serie tv di Harry Potter, sono stati resi pubblici i pessimi numeri fatti da Apple TV+, per non parlare dei tanti errori trovati dai fan in Bridgerton, la nuova serie Netflix. Ma soprattutto abbiamo detto addio a due grandissime attrici. Non staremo qui però a indorarvi la pillola, ecco dunque le 7 peggiori notizie di questa settimana.
HARRY POTTER: WARNER BROS SMENTISCE LA NOTIZIA SULLA SERIE TV
Questa settimana The Hollywood Reporter aveva sganciato una notizia bomba che aveva mandato in estasi milioni di fan. Alcune fonti interne riportavano infatti la voce che fosse in fase di sviluppo una serie ambientata nell’universo di Harry Potter, prodotta da Warner Bros per la piattaforma streaming HBO Max. La notizia riportava inoltre che il progetto era ancora in cerca di uno showrunner e che la serie si trovava nella primissima fase della realizzazione.
Purtroppo, la Warner e HBO hanno prontamente dato la smentita attraverso un loro portavoce:
“Non ci sono serie di Harry Potter in fase di sviluppo nello studio o per la piattaforma di streaming. “
È MORTA MIRA FURLAN, LA DANIELLE ROUSSEAU IN LOST
Questa settimana ci ha lasciato all’età di 65 anni l’attrice Mira Furlan, nota per il ruolo ricorrente in Lost come Danielle Rousseau e per la sua partecipazione a Babilon 5 con il ruolo di Delenn. Nel 2012 recitò anche nel film italiano Venuto al mondo, di Sergio Castellitto e tratto dall’omonimo romanzo di Margaret Mazzantini.
Damon Lindelof, creatore di Lost, ha voluto ricordare la collega con queste perole:
“Danielle Rousseau si sposta nella luce. Riposa in pace, Mira… Siamo profondamente grati per tutto quello che hai fatto per proteggere l’isola”
Anche lo sceneggiatore Carlton Cuse ha voluto salutare Furlan per l’ultima volta:
“Mira ha donato a tutti la sua grazia, intelligenza e talento. Era una persona vitale i cui doni artistici hanno contribuito così tanto a definire i misteri del nostro show. Ci mancherà davvero.”
WANDAVISION: IL REGISTA KEVIN SMITH ELOGIA LA SERIE E VIENE ACCUSATO DI ESSERE UN FAN BOY MARVEL
Chi conosce il regista Kevin Smith (Clerks, Dogma) sa bene quanto ami i supereroi, di qualunque tipo. E questa settimana ha rilasciato la propria impressione su WandaVision con toni decisamente entusiasti:
“Quest’immagine non spoilera nulla, eppure raffigura un momento di WandaVision scritto, interpretato, prodotto e montato in maniera magistrale, tanto che ora è diventata una delle mie dieci scene preferite della storia dei Marvel Studios. L’ho rivista ossessivamente nell’ultima ora. Date un Emmy a Elizabeth Olsen ora.”
Un utente, però, ha risposto pubblicando una composizione con una valanga di tweet del regista nei quali esprimeva il suo entusiasmo per numerosi altri film dei Marvel Studios, accusandolo di essere solo un fan boy e di essere “il leccapiedi definitivo”. Smith non si è tirato indietro dall’accusa e ha risposto a tono al commento:
“Non si dice “sycophant” (leccapiedi), ma “psycho-fan” – come nella frase: “Hai visto che uno psycho-fan è andato a cercare lungo tutti i tuoi vecchi tweet per dimostrare che sei un fanboy dei Marvel Studios?” A cui io risponderei così: “A sinistra!” [cita Captain America: The Winter Soldier, ndr]. Se i fan di uno sport possono amare le loro squadre, perché io non posso amare la mia?”
APPLE TV+ NON RIESCE A OTTENERE ABBONATI A CAUSA DEL PERIODO DI PROVA
Una ricerca di mercato rilasciata questa settimana da parte dell’azienda MoffetNathan mostrano che Apple TV+ non sta facendo dei buoni numeri in fatto di abbonamenti a pagamento. Infatti, la maggior parte degli abbonamenti presenti sulla piattaforma sfrutta i periodi di prova gratuiti. Solo il 38% degli utenti sta effettivamente pagando per gli abbonamenti; l’altro 62% è in prova gratuita.
Abbonamenti dunque temporanei forniti in bundle con l’acquisto di nuovi dispositivi. Lo studio ha anche rilevato che solo il 30% degli attuali “free riders” prevede di continuare il proprio abbonamento una volta che dovrà pagarlo. In confronto, lo stesso studio ha rilevato che solo il 16% degli utenti Disney+ e il 23% degli utenti HBO Max godono delle piattaforme gratuitamente.
Non sono dunque bastate grandi produzioni, come The Morning Show con Jennifer Aniston o Defending Jacob con Chris Evans, ad attrarre nuovi utenti e Apple TV+ ha ancora molta strada da fare se vuole competere con le major del mercato dello streaming.
CI HA LASCIATO CLORIS LEACHMAN, LA NONNA IDA IN MALCOLM IN THE MIDDLE
È morta mercoledì, a 94 anni, l’attrice Cloris Leachman nella sua casa a Encinitas, in California. La notizia è stata confermata dal figlio, che però non ne ha specificato le cause.
Leachman è stata un’attrice di lunga carriera e negli anni ha vinto molti premi, tra cui l’Oscar come miglior attrice non protagonista nel 1972 per la sua interpretazione di Ruth Popper nel film L’ultimo spettacolo. Divenne nota però soprattutto dopo aver recitato, nel 1974, il ruolo di Frau Blücher in Frankenstein Junior di Mel Brooks.
Ma anche nel mondo delle serie tv aveva avuto numerosi riconoscimenti, tra cui 22 nomination agli Emmy Awards di cui 8 vinti. Chi è cresciuto negli anni 2000 la ricorderà soprattutto per il ruolo di Ida, la madre di Lois, in Malcolm in the Middle e per essere stata la spassosissima Maw–Maw in Aiutami Hope!.
SHRILL: HULU CANCELLA LA SERIE DOPO TRE STAGIONI
Shrill è stata ufficialmente cancellata da Hulu e dovrà così concludersi con la terza stagione, che debutterà sul canale in primavera.
La comedy è tratta dal libro Shrill: Notes from a Loud Woman, scritto da Lindy West, e racconta la storia di Annie, una ragazza in sovrappeso che vuole cambiare la propria vita, ma non il suo fisico. La giovane ha provato a dare il via alla propria carriera affrontando fidanzati sbagliati, genitori malati e un boss perfezionista.
La serie aveva ricevuto ottime critiche, con una percentuale di gradimento su Rotten Tomatoes dell’ 87%, ma questo non è bastato a salvarla per un quarta stagione.
BRIDGERTON: I FAN SCOPRONO TANTISSIMI ERRORI ANACRONISTICI NELLA SERIE
L’occhio acuto dei series addicted è costantemente al lavoro e in questi giorni ha individuato molti errori anacronistici in Bridgerton, la nuova serie romantica in costume targata Netflix.
I primi errori sono stati individuati fin dall’inizio di Bridgerton, in una delle scene di apertura del primo episodio. Si tratta di alcune strisce segnaletiche gialle ai bordi della strada che indicano il divieto di sosta. Ma sono stati individuati in Bridgerton anche lampioni elettrici in bella vista, un cartellone di Primark riflesso in una finestra, tombini elettrici e tubature sulle facciate dei palazzi.
È stato inoltre notato in Bridgerton l’uso di fiammiferi 13 anni prima della loro invenzione, nonché la presenza di uva senza semi all’interno di alcune scene.
Per chi ha amato Bridgerton tutto ciò magari non conta molto ma rimangono comunque grossolani errori che potevano essere evitati. La poca accuratezza nella produzione, nella regia e anche nella post produzione, non fanno certo bene a una produzione ambiziosa come Bridgerton.