Bridgerton è una delle serie tv targate Netflix e Shondaland più amate degli ultimi anni. Basata sui romanzi di Julia Quinn, è ambientata nel mondo dell’alta società londinese durante la Reggenza inglese e ha debuttato sulla famosa piattaforma streaming a dicembre 2020. Eppure, nonostante sia stata molto apprezzata, sembra che non sia tutto oro quello che luccica. Un membro del cast, nello specifico l’attrice Ruby Barker – che ha prestato il volto al personaggio di Marina Thompson – ha infatti accusato Netflix e Shondaland di averle negato il giusto supporto dopo dei crolli psicologici avuti durante il periodo delle riprese.
L’attrice di Bridgerton Ruby Barker ha accusato Netflix e Shondaland di non averla aiutata in un periodo molto difficile
L’attrice, che interpreta la cugina della famiglia Featherington, compare regolarmente nella prima stagione e come guest nella seconda. A proposito delle difficoltà che ha dovuto affrontare, stando a quanto riportato da Variety ha raccontato ai microfoni di un podcast: “Nessuno, né da parte di Netflix né da parte di Shondaland, mi ha contattato dopo le mie due crisi psicologiche. Nessuno mi ha scritto un messaggio per chiedermi se stessi bene o per offrirmi qualche tipo di sostegno e supporto. Durante le riprese di Bridgerton stavo sempre peggio. Stare lì era un vero tormento, perché il mio personaggio era alienato, ostracizzato, era completamente solo in orribili circostanze“. Ricordiamo che, nella serie, Ruby Barker ha interpretato un personaggio che viene emarginato dalla società dopo essere rimasta incinta al di fuori del matrimonio. Ha poi continuato: “Una settimana dopo la fine delle riprese sono finita in ospedale, ma hanno insabbiato la cosa per non ostacolare l’uscita dello show. Quando sono uscita dall’ospedale, la serie stava per essere diffusa, i miei follower su Instagram stavano aumentando e avevo moltissimi impegni. La mia vita stava cambiando drasticamente, ma non è arrivato nessun tipo di sostegno. Ho cercato disperatamente di comportarmi come se tutto fosse normale e potessi lavorare senza problemi“. Non sappiamo ancora quale sarà la reazione dei dirigenti della piattaforma streaming di Netflix e di Shondaland a queste accuse piuttosto importanti rivolte dall’attrice, ma per ora non ci resta che aspettare. Sicuramente le parole di Ruby Barker non potranno essere ignorate, dato che riguardano un tema molto delicato al quale apparentemente non è stata data la giusta importanza. Per quanto riguarda la terza stagione della serie, sappiamo che sarà basata sull’amore tra Penelope e Colin e che è attualmente in produzione.