Bridgerton continua a far parlare di se. Una delle più apprezzate novità che sono sbarcate su Netflix il mese scorso è sicuramente Bridgerton, la serie tv in costume più chiacchierata di questo periodo. Il primo show prodotto da Shonda Rhimes per il grande colosso dello streaming è stato un grande successo e in poco tempo è diventato una delle serie tv più viste (ecco i 5 elementi chiave che ne hanno fatto un successo mondiale). La trama di questo atipico period drama unisce le atmosfere romantiche e sognanti dei romanzi della Austen agli intrighi ai pettegolezzi e gli scandali alla Gossip Girl, creando un mix che funziona e intrattiene. Non è un caso che, dato il successo che lo show ha avuto in breve tempo, siano già partite le riprese della seconda stagione. A dir la verità i fan potranno continuare a seguire le vicende sentimentali dei fratelli Bridgerton ancora per molto tempo dato che nei piani dello showrunner ci sarebbe l’intenzione di realizzare addirittura 8 stagioni. Oltre alle trovate più trash, uno degli elementi di questo show che ha fatto più discutere però sono state le scene di sesso e in particolare una che da molti spettatori è stata molto criticata (leggi qui per saperne di più).
E l’attrice Phoebe Dynevor in un’intervista rilasciata al magazine Glamour ha deciso di parlare proprio delle scene intime di Bridgerton che ha dovuto girare e di come sia riuscita a superare il suo imbarazzo.
L’attrice, che ha vestito i panni della giovane debuttante Daphne, non ha avuto problemi a trasmettere al pubblico le paure e l’ansia del suo personaggio. È stato molto più difficile invece recitare nelle numerose scene di sesso. Phoebe aveva un’idea precisa di cosa voleva mostrare in quelle sequenze e desiderava che il suo personaggio non apparisse più consapevole e meno verginale. Nell’intervista ha spiegato: In molte serie e film in costume del passato le donne venivano mostrate sempre molto composte. Non c’era nulla di sessuale, tutto era mostrato secondo lo sguardo maschile. Io volevo che la protagonista sembrasse moderna, avesse dei desideri sessuali come tutte le donne, e non fosse ritratta in maniera così superficiale.
L’attrice ha avuto modo di raccontare il risveglio sessuale della timida Daphne grazie alle numerose scene di sesso che sono apparse in Bridgerton. Se da un lato queste le hanno permesso di rappresentare il suo personaggio in modo più realistico e originale, tuttavia sono state allo stesso tempo molto complicate da girare. Ad aiutarla è stato l’ottimo rapporto che è riuscita a instaurare con il suo collega Regé-Jean Page con il quale ha lavorato e si è preparata a lungo.
C’erano veramente tante scene difficili da girare. Ci si sente molto vulnerabili. Giravamo le scene intime come se fossero scene d’azione – le dividevamo in segmenti, e piazzavamo dei palloni da yoga tra noi e qualsiasi cosa ci facesse sentire “esposti”. In questo modo ci sentivamo sempre a nostro agio. Facevo così tante prove con Regé che alla fine entrambi sapevamo esattamente cosa stavamo facendo, sempre. È stato molto semplice.
Ha raccontato però che c’è stata una scena che più di tutte l’ha messa in difficoltà e l’ha fatta sentire molto a disagio. Se è riuscita a superare questo scoglio e a non farsi bloccare dall’ansia è stato tutto merito della consulente delle scene intime, Lizzy Talbot. A spaventare la Dynevor era la scena in cui Daphne impara a masturbarsi e ha un orgasmo, perché in questo caso era completamente da sola in scena. Ha detto: Nella scena della masturbazione, era diverso. Le indicazioni erano molto specifiche: dovevo avere un orgasmo. È davvero difficile fare delle prove di scena per quello, quindi non le abbiamo fatte. Abbiamo semplicemente girato la scena.
Senza la possibilità di poter provare e sprovvista del suo collega, l’attrice ha potuto contare sull’aiuto della Talbot. Phoebe si è sentita tranquilizzata dalla presenza della consulente sul set e dal fatto che potesse chiederle dei consigli su come risultare più credibile. Ma a sollevarla è stato il fatto che rapportandosi con lei, poteva evitare di ricevere delle direttive dal regista riguardo quella scena. Nell’intervista ha spiegato: Penso sarebbe stata un’esperienza davvero difficile se Lizzy non fosse stata sul set per proteggermi e occuparsi di me. Nessuno vuole sentirsi dire da un uomo come avere un orgasmo.
Ora che le riprese della seconda stagione sono partite ufficialmente, la Dynevor ha detto che non vede l’ora di continuare a raccontare la storia di Daphne. Spera infatti che gli autori mostreranno come se la caverà nei panni di una madre e che racconteranno come sta procedendo la vita matrimoniale di Daphne e del Duca di Hastings. E noi non vediamo l’ora di rivedere i fratelli e scoprire cosa ci riserveranno i nuovi episodi di Bridgerton.