Bridgerton è senza dubbio una delle serie più popolari degli ultimi anni. Tratta dai romanzi di Julia Quinn e prodotta da Netflix in collaborazione con Shonda Rhimes, essa è ambientata in Inghilterra durante l’Età della Reggenza e narra le vicende degli otto fratelli e sorelle della famiglia Bridgerton, ciascuno alla ricerca del grande amore. La prima stagione della serie, incentrata sulla passionale e tormentata storia d’amore tra il diamante della stagione Daphne Bridgerton (Phoebe Dynevor) e il misterioso Simon Basset, il Duca di Hastings, ha avuto immediatamente un successo planetario.
Parte del successo di questa prima stagione di Bridgerton è da attribuire certamente alla performance dell’affascinante e carismatico Regé-Jean Page che, con la sua interpretazione del Duca di Hastings ha bucato lo schermo, conquistando gli spettatori. Per questo motivo, quando l’attore ha abbandonato Bridgerton al culmine della sua popolarità, i fan sono rimasti inizialmente molto delusi, temendo per il futuro della serie.
In realtà, Regé-Jean Page non ha mai fatto mistero del suo desiderio di lasciare Bridgerton subito dopo la stagione che lo avrebbe visto protagonista, con l’intenzione di dedicarsi ad altri progetti. E se qualche tempo fa l’attore si è trovato a dover smentire un rumor sul suo possibile ritorno nella terza stagione della serie, recentemente è tornato a parlare del suo personaggio.
In una recente intervista per Variety, Page ha lasciato intendere una volta per tutte di non avere alcuna intenzione di riprendere il ruolo che lo ha reso famoso, affermando addirittura che, se i produttori della serie decidessero di optare per un recasting del Duca di Hastings, lui non avrebbe nulla in contrario:
“Sono liberi di fare ciò che vogliono. Shonda [Rhimes] e io abbiamo avuto una bellissima conversazione alla fine della prima stagione. Siamo abbastanza contenti di ciò che abbiamo concluso“.
L’attore, che tra l’altro ha rivelato di non aver ancora visto la seconda stagione di Bridgerton, ha poi speso qualche parola, non troppo lusinghiera, sul personaggio di Simon, riconoscendo tuttavia la sua redenzione finale:
“Abbiamo realizzato così bene l’arco della sua redenzione che le persone hanno dimenticato che all’inizio Simon era piuttosto orribile. Era il migliore esempio di un “f*ckboy Regency” che si potesse trovare“, ha continuato Page. “E quindi, poiché siamo riusciti a chiudere il cerchio così bene, poiché abbiamo concluso in quel modo, al pubblico è rimasta una bella impressione. Bisogna davvero essere coraggiosi per finire una storia in quel modo“.
Non sappiamo se l’idea di un recasting per il Duca di Hastings, il quale nella seconda stagione continua ad esistere ma semplicemente non appare più sullo schermo, sia stata realmente presa in considerazione. Infatti, anche se i produttori della serie si sono già ritrovati a dover utilizzare questo espediente per un altro personaggio, quello di Francesca Bridgerton, questa volta si tratterebbe di un personaggio già fortemente caratterizzato. Ad ogni modo, la seconda stagione di Bridgerton ha dimostrato che la serie può cavarsela benissimo anche senza il Duca.