Bryan Cranston è un attore di grande talento ma il suo nome è strettamente legato a Breaking Bad, serie tv che ha conquistato spettatori in tutto il mondo, in cui Cranston interpreta il protagonista Walter White.
Creata da Vince Gilligan e andata in onda su AMC, si è conclusa nel 2013 (qui puoi scoprire 5 curiosità sul finale), ma ancora viene vista da fan e nuovi spettatori.
La serie ci ha regalato diverse scene memorabili (come l’iconica scena della pizza sul tetto) ed emozionanti nell’arco delle sue cinque stagioni.
Bryan Cranston ha recentemente parlato di una delle scene più iconiche e tragiche della serie e dell’impatto che ha avuto su di lui a livello personale.
Bryan Cranston racconta l’impatto che girare la morte di Jane in Breaking Bad ha avuto su di lui
Bryan Cranston è stato recentemente intervistato al Kelly Clarkson Show, per promuovere la seconda stagione di Your Honor. Qui Cranston ha parlato anche di Breaking Bad, rivelando di avere un tatuaggio dedicato alla serie.
Kelly Clarkson ha poi chiesto all’attore, parlando di Your Honor, quanto sia difficile calarsi nella recitazione quando si è genitori e ci si trova a dover affrontare sullo schermo tematiche forti e complesse relative al comportamento e alla vita dei figli.
L’attore ha risposto facendo riferimento a un episodio di Breaking Bad, ovvero quando il suo personaggio Walter White ha deciso di lasciare che Jane Margolis (interpretata da Krysten Ritter), la fidanzata di Jesse Pinkman (Aaron Paul), morisse soffocata.
Kelly Clarkson chiede: “So che sei un attore, ma da genitore, è difficile fare quelle scene, dover pensare ‘Cosa farei se perdessi mio figlio?’.”
Cranston risponde:
“Ho fatto una scena in Breaking Bad in cui stavo guardando una donna morire nella seconda stagione. Nonostante fossi preparato per questo, all’improvviso, la sua faccia se n’è andata e si è presentata la faccia della mia vera figlia, e io ero mi sono trovato a guardare la mia vera figlia morire. Mi ha soffocato. Mi fa emozionare anche ora ricordarlo. Per circa due o tre secondi, ho visto la faccia di mia figlia. Poi ho realizzato che fosse il personaggio interpretato da Krysten Ritter e mi sono detto ‘Oh mio Dio’, sollevato. È un rischio emotivo che tutti gli attori affrontano, dobbiamo metterci in una posizione di vulnerabilità perché ciò possa accadere e accettare di andare verso l’ignoto”.
La morte di Jane è un punto centrale nel percorso di Walter White, poiché fa comprendere fino a che punto lui è disposto a spingersi per proteggere i suoi interessi. Anche se prima di lei Walter aveva già ucciso gli spacciatori Emilio e Krazy-8, in quelle situazioni si trattava di sopravvivenza, mentre Jane non era una criminale ma solo dipendente da droghe.