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Buffy l’Ammazzavampiri – James Marsters andò in terapia dopo aver girato una scena: «Il giorno più buio della mia vita professionale»

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Buffy l’Ammazzavampiri è un must per ogni telefilm addicted amante del genere: andata in onda dal 1997 al 2003 su WB, ha avuto 7 stagioni e 144 episodi in totale (oggi disponibili su Disney Plus). Ideata da Josh Whedon, la serie vede protagonista Buffy Summers, ragazza liceale a cui è affidato il ruolo di cacciatrice di vampiri, demoni e forze del male, assistita da un gruppo di amici. Se non ricordi come finisce la serie, puoi leggere il riassunto del finale della serie.

Tra gli attori nel cast c’è anche James Marsters, interprete del vampiro Spike: recentemente ha ricordato il suo “inferno personale” relativo a un episodio del 2002 in cui il suo personaggio tenta di imporsi sulla cacciatrice protagonista della serie (interpretata da Sarah Michelle Gellar).

Buffy: James Marsters ricorda la scena problematica di Spike e Buffy e com’è nata

Come molti fan di Buffy ricorderanno, Spike mostra un particolare interesse per la Cacciatrice già dal primo episodio in cui appare nella serie (e in realtà avrebbe dovuto essere un personaggio secondario presente soltanto in pochi episodi). La relazione tra i due, però, non è sempre stata esattamente romantica: in più di un’occasione ha dimostrato di essere estremamente tossica. Raggiunge l’apice della tossicità nella sesta stagione di Buffy l’Ammazzavampiri, con l’episodio Seeing Red (Profondo rosso), in cui Spike tenta di aggredire Buffy

In un’intervista con Radio Times James Marsters aveva già parlato di questo episodio e delle sue conseguenze. Come riporta Deadline, e ha parlato ancora di recente, nel podcast Inside of You di Michael Rosenbaum, aggiungendo altri dettagli. Dice:

Buffy mi ha mandato in terapia, in realtà. Buffy mi ha distrutto. È una scena problematica per molte persone che amano la serie. Ed è il giorno più buio della mia vita professionale“.

Continua spiegando com’è nata la scena:

Agli sceneggiatori è stato chiesto di proporre il loro giorno peggiore, il giorno di cui non parlano, il loro segreto oscuro, quello che li tiene svegli la notte, il momento in cui hanno davvero ferito qualcuno o quando sono stati davvero feriti o hanno commesso un grosso errore di qualche tipo, e poi raccontare quel segreto oscuro a tutti sotto forma di metafore. Una delle scrittrici aveva avuto questa idea perché al college era stata lasciata, era andata a casa del suo ex e pensava che se avessero fatto l’amore un’altra volta, tutto si sarebbe sistemato. Lei si è costretta a farlo e quello è stato uno dei ricordi più dolorosi di quel periodo della sua vita“.

Marsters si è preoccupato di come la scena sarebbe stata percepita dai fan della serie, soprattutto in considerazione del contesto di inversione dei generi nello scenario:

Hanno pensato che, essendo Buffy una supereroina, avrebbero potuto invertire i sessi, dato che Buffy poteva difendersi molto, molto facilmente. Pensavano che avrebbero potuto far sì che un uomo facesse la stessa cosa a una donna. Sono andato da loro e ho detto: ‘Sapete, ragazzi, stiamo fornendo un’esperienza visiva al pubblico. Tutti quelli che guardano Buffy sono Buffy, e non sono supereroi, quindi avranno una reazione molto diversa’.”

Marsters non ama le scene di violenza

Come aveva già ricordato nell’intervista con Radio Times, per contratto Marsters ha dovuto filmare la scena. Cosa che non gli è piaciuta per nulla: “Abbiamo girato la scena, ed è stato un inferno. Ero nel mio inferno personale“.

Continua:

Non mi piacciono le scene di violenza sessuale e tutto ciò che ha a che fare con esse. Non faccio provini per queste cose. Se c’è un film con quel tipo di materiale, non vado a vederlo. Se lo trasmettono in televisione, devo spegnere il televisore prima di interromperlo. Ho una reazione molto viscerale a queste cose“.