Data la stessa natura della serie, è innegabile che in Buffy l’ammazzavampiri quella della morte fosse una componente fondamentale. Come sappiamo, infatti, questa serie che unisce le atmosfere del teen drama a quelle di un action dalle tinte horror e soprannaturali, ha come protagonista Buffy Summers, un’adolescente cacciatrice di demoni, vampiri ed altre forze del male, interpretata da Sarah Michelle Gellar. Nel corso delle sette stagioni della serie, sono state davvero tante le morti che hanno segnato i fan, che hanno visto anche personaggi amatissimi soccombere alle forze del male.
Se osserviamo però la storia di Buffy l’ammazzavampiri, ci accorgiamo che c’è una morte che si distingue da tutte le altre per la sua natura tragicamente “banale” e quotidiana. Come i fan avranno già intuito, stiamo parlando della morte della madre di Buffy, Joyce, interpretata da Kristine Southerland. Nel sedicesimo episodio della quinta stagione della serie, intitolato The Body (reso in italiano con Un corpo freddo), la Buffy di Sarah Michelle Gellar torna a casa allegra, desiderosa di interrogare la madre sulla sua nuova relazione, per poi trovare quest’ultima sdraiata sul divano di casa senza vita.
In questo episodio di Buffy l’ammazzavampiri, Buffy si trova per la prima volta ad affrontare la schiacciante evidenza di una morte che non ha nulla a che vedere con forze soprannaturali e maligne, ma è l’effetto di un aneurisma cerebrale. La scena, in un crescendo di emotività, non ci mostra un’ impavida cacciatrice, ma semplicemente una ragazza adolescente impotente e sconvolta di fronte alla morte inaspettata di una persona cara. Forse anche per questo motivo, The Body venne elogiato dalla critica e resta, ad oggi, uno degli episodi più memorabili della serie.
Sarah Michelle Gellar svela i dettagli dietro alla scena della morte di Joyce in Buffy l’ammazzavampiri
In una recente intervista video per BuzzFeed UK, nel corso della quale l’attrice ha rivisto alcuni ruoli iconici della sua carriera, è stata mostrata a Sarah Michelle Gellar proprio la straziante scena della morte di Joyce in Buffy l’ammazzavampiri. L’attrice ha ammesso di faticare a riguardare questo spezzone, anche per ragioni personali:
“Io e mia madre siamo molto legate e lei è stata, davvero— un genitore single proprio come lo era Joyce –, e ciò significava anche che Kristine Sutherland se ne sarebbe andata, e ciò era molto difficile per me”.
Tuttavia, Sarah Michelle Gellar non si è soffermata solo sulle difficoltà generate dall’impatto emotivo di questa scena. L’attrice ha spiegato che girare questa particolare scena di Buffy l’ammazzavampiri è stato arduo anche dal punto di vista tecnico, dato che è stata girata tutta di seguito utilizzando una Steadicam. Con questo tipo di telecamera l’operatore può muoversi liberamente sul set, ma, come ha spiegato Sarah Michelle Gellar, ciò comporta che le azioni di ogni singola persona presente sulla scena, attori e tecnici audio in particolare, debbano essere perfettamente studiate e coordinate.
“Ma la parte più difficile della situazione…era che questa intera scena era girata come una Steadicam-oner, come una rappresentazione teatrale. Allora abbiamo provato un paio di volte con la cameram il microfono ad asta e, sai, perché devi camminare attraverso i vari set; è una ripresa di più o meno quattro minuti e mezzo e lei doveva recitarla tutta di fila e tutti dovevano farla correttamente. Quindi, tipo, anche se io pensavo che la mia performance fosse buona ma il microfono si vedeva o la telecamera si era messa in mezzo… insomma, dovevamo, tipo, far funzionare tutto. Potevamo farla solo poche volte, quindi l’abbiamo provata come una commedia teatrale e poi ci siamo semplicemente buttati. Devo davvero dare credito all’intera crew, perché è stato, tipo, un vero lavoro di squadra“.
Vedendo il risultato finale, possiamo tranquillamente dire che il lavoro di squadra ha dato decisamente i suoi frutti, sia dal punto di vista tecnico sia emotivo.