Lutto nel mondo del cinema: è morto all’età di 83 anni Burt Young.
L’attore statunitense si è spento a Los Angeles lo scorso 8 ottobre. ma solo oggi è stata ufficializzata la scomparsa: è stata la figlia Anne Morea Steingieser ad annunciarlo al New York Times, senza rivelare le cause del decesso. Candidato all’Oscar come miglior attore non protagonista grazie all’interpretazione di Paulie Pennino nel primo film della saga di Rocky, l’attore è ricordato principalmente per quel ruolo ma ha alle spalle una lunghissima carriera con oltre 160 tra film e serie tv. Notevole la lista dei registi con cui Burt Young ha lavorato nel corso dei decenni: tra gli altri, Sergio Leone (C’era una volta in America), Roman Polanski (Chinatown), Wim Wenders (La terra dell’abbondanza) e Abel Ferrara (Go Go Tales).
Insomma, ricordare Burt Young per la “sola” interpretazione di Paulie in Rocky sarebbe riduttivo. Non si è fatto attendere il commento dell’amico di una vita, Sylvester Stallone. L’attore gli ha infatti dedicato un post intenso su Instagram, con una piccola didascalia in cui è racchiuso tutto il suo amore: “To my Dear Friend, BURT YOUNG, you were an incredible man’s and artist, I and the World will miss you very much…RIP”.
“Eri un incredibile uomo e artista. Mancherai a me e al mondo intero”, scrive Stallone. E non sarà l’unico a cui mancherà: Burt Young si è distinto per interpretazioni profonde e sfaccettate di personaggi complessi e particolari, come è successo in Rocky. Ai tempi del primo film, fu l’unico a non esser passato per un casting e fu il più pagato tra gli attori: un riconoscimento importante per quello che all’epoca era l’interprete più famoso tra quelli ingaggiati. E un’ulteriore testimonianza di quanto Stallone abbia creduto in lui: una fiducia del tutto ripagata grazie alla nascita di un personaggio molto ricordato da tutti gli appassionati di cinema e non solo.
Addio, Burt Young. Addio, Paulie.