Caleidoscopio (in originale Kaleidoscope) è il nuovo successo targato Netflix che ha aperto l’offerta seriale del nuovo anno. Dopo che La Casa di Carta è diventata un fenomeno globale, il colosso dello streaming ha deciso di puntare su un’altra adrenalinica heist drama. Nell’ultimo periodo diverse serie tv prodotte da Netflix si sono rivelate dei terribili flop e sono state cancellate, quindi con Caleidoscopio il colosso dello streaming ha deciso di andare sul sicuro. Questa serie tv è stata scritta per essere un successo: ha infatti una trama intrigante e un cast di prim’ordine (tra cui spicca Giancarlo Esposito, l’interprete di Gus Fringe in Breaking Bad). Inoltre ha una particolarità molto interessante: la narrazione non-lineare, che spazia in un intervallo di 25 anni, permette agli spettatori di seguire gli episodi della serie nell’ordine che preferiscono. Le puntate, che non sono numerate e hanno il nome dei diversi colori dell’arcobaleno, possono essere guardate secondo l’ordine che si preferisce con una sola regola: l’episodio intitolato Bianco va guardato per ultima.
Credevamo che la trama fosse curata in ogni dettaglio, eppure gli spettatori hanno trovato un errore in una puntata di Caleidoscopio.
Perché una serie, che viaggia continuamente tra diversi piani temporali, funzioni è necessario che tutto combaci nel puzzle finale. Da questo punto di vista la narrazione non ha pecche e nella sceneggiatura tutto fila dritto. Ci sorprende ancora di più quindi che gli sceneggiatori abbiano commesso una disattenzione piuttosto grossolana all’interno di un episodio. La puntata incriminata è quella intitolata Verde che racconta gli eventi accaduti 7 anni prima della rapina e dunque nel 2016. In quel periodo Stan si trova in prigione ma sta escogitando un piano insieme alla fidanzata Judy per riuscire a evadere. La ragazza gli porta in carcere dei lecca-lecca e una scheda SIM per aiutare i suoi progetti di fuga, ma qualcosa va storto e viene beccata dalla guardia carceraria. Judy allora cerca di farla franca, provando a corrompere la guardia con dei biglietti per un concerto della band inglese One Direction.
Fin qui non ci sarebbe nulla di strano se non fosse quel concerto non si sarebbe mai potuto tenere nell’anno in cui è ambientata Kaleidoscope. Lo hanno fatto notare sui social diversi spettatori che hanno letto la data sui biglietti che vengono inquadrati all’interno della scena di Caleidoscopio. Sui biglietti è scritto che lo spettacolo An Evening with One Direction si sarebbe tenuto il 6 marzo 2016 al Madison Square Garden. Peccato che la band abbia annunciato la sua decisione di prendersi una pausa e i membri abbiano intrapreso percorsi da solisti proprio sei mesi prima di quella data, ad agosto del 2015. Ma non è l’unico errore che possiamo trovare all’interno della serie: nell’episodio Yellow i sottotitoli non riportano propriamente le parole della voce fuori campo e c’è scritto infatti ‘regina’ al posto di ‘re’.