Caleidoscopio (in originale Kaleidoscope) è la grande novità targata Netflix arrivata sulla piattaforma di streaming all’inizio di gennaio. Fin da subito ha attirato la nostra attenzione per la presenza nel cast di un attore che sta costruendo negli ultimi anni un’enorme carriera nel panorama seriale, Giancarlo Esposito. Nonostante abbia alle spalle una lunghissima carriera nel cinema, il suo nome è legato soprattutto al personaggio di Gus Fringe, che ha interpretato in Breaking Bad e nello spin-off Better Call Saul. Negli ultimi anni poi è entrato anche nel cast di altre importanti produzioni, interpretando sempre magistralmente degli spietati villain. Lo abbiamo visto ad esempio anche in The Boys 3 e in The Mandalorian. Abbiamo iniziato insomma la serie tv per poter ammirare una nuova ottima prova attoriale di Giancarlo Esposito, ma abbiamo finito per imbatterci in un prodotto davvero innovativo come non se ne vedevano da tempo (soprattutto su Netflix). E ci siamo chiesti se non ci trovassimo davanti a una delle migliori serie tv originali di Netflix.
Caleidoscopio ha infatti una speciale peculiarità: non ha un ordine di episodi prestabilito da seguire.
Al centro della trama della serie tv c’è un gruppo di criminali che progettano il colpo più grande della storia: il loro obiettivo è quello di riuscire a rubare 7 miliardi di dollari da un caveau apparentemente inviolabile. La struttura narrativa di Caleidoscopio copre un arco di 25 anni e racconta sia il periodo antecedente al colpo che quello che accade dopo. Questo permette agli spettatori di poter cominciare a seguire la storia dal momento che preferiscono e ovviamente l’ordine che seguiranno influenzerà l’idea che svilupperanno degli avvenimenti. Se leggete i titoli degli episodi vi accorgerete, infatti, che non hanno un numero ma che portano il nome di vari colori dell’arcobaleno. Nel video introduttivo intitolato Nero viene spiegato il meccanismo che ha una sola regola: l’episodio Bianco, incentrato sul colpo, va guardato alla fine. Quanto al resto delle puntate tutti gli spettatori possono scegliere in piena libertà l’ordine da seguire.
Per permettere agli spettatori di orientarsi, l’account di Netflix ha dato alcuni suggerimenti per potersi gustare al meglio la visione di Kaleidoscope. Volete seguire gli avvenimenti in ordine cronologico senza troppi salti temporali? Allora cominciate da Viola (24 prima del colpo), proseguite con Verde (7 anni prima), Giallo (6 settimane prima), Arancione (3 settimane prima), Blu (5 giorni prima), Rosso (la mattina dopo il furto), Bianco (il colpo) e infine guardate Rosa (sei mesi dopo).
Abbiamo però degli utili consigli per chi volesse vivere un’esperienza molto più interessante e apprezzare una narrazione meno lineare. Netflix ha suggerito l’ordine di episodi da vedere per poter guardare la serie come un film di Quentin Tarantino in cui si passa continuamente dal passato al futuro e viceversa. Nel caso si volesse vivere un’esperienza alla Pulp Fiction di Tarantino bene seguire la sequenza Blu-Verde-Giallo-Arancione-Viola-Rosa-(Bianco)-Rosso. Se avete apprezzato la serie Orange Is the New Black e il fatto che la storia si dipanasse attraverso i vari flashback, allora iniziate dall’episodio Verde e poi procedete con Viola, Rosso, Arancione, Giallo, Blu, Bianco e Rosa. Infine per vivere la storia dei protagonisti di Caleidoscopio come se fosse una classica detective storie vi consigliamo Arancione-Verde-Viola-Rosso-Giallo-Blu-(Bianco)-Rosa.