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Carlo Verdone si sfoga: «Che tristezza, il Cinema Roma è diventato una latrina»

Un'immagine di Carlo Verdone
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È emersa una grande tristezza dalle parole di Carlo Verdone, celebre attore, regista e comico romano. Parlando dell’acquisizione di nove cinema da parte di un fondo olandese, ha infatti affermato: “Roma sta diventando una città sempre più culinaria-turistica. Che dispiacere passare davanti al Cinema Roma e vedere che c’è un vetro rotto o una scritta in più. È veramente una latrina. Sono posti importanti di condivisione e di aggregazione, perché lasciarli così?”

Carlo Verdone ha espresso la propria tristezza per il futuro dei cinema

La speranza, secondo il regista, è che la gente continui a frequentare i cinema. Soltanto in questo modo, infatti, sarà possibile mantenerli “in piedi”. Ecco le sue parole a tal proposito, così come riportato da RomaToday: “La frequenza del pubblico continui ad aumentare nelle sale, solo così gli esercenti possono mantenere in piedi i cinema. Dobbiamo far proiettare dei bei film, dall’America, dall’Italia o dall’Europa”. Dei nove cinema acquistati dal fondo olandese, sette sono chiusi e potrebbero presto diventare dei fast food, dei supermercati o delle sale scommesse. Soltanto due di loro sono ancora attivi, ossia l’Adriano e l’Atlantic.

Le parole di Carlo Verdone non sono passate inosservate, e i consiglieri del Pd Antonella Melito e Lorenzo Marinone hanno risposto: “Desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine a Carlo Verdone per il suo appello accorato e il suo timore rispetto al destino dei nove cinema romani acquisiti all’asta da un fondo olandese. Condividiamo pienamente la sua preoccupazione per il rischio che queste storiche sale cinematografiche perdano la loro vocazione culturale, trasformandosi in supermercati, fast food o centri commerciali, come consentito dalla recente normativa regionale del Lazio”

Carlo Verdone: “Dobbiamo far proiettare bei film”

I consiglieri dem hanno poi continuato: “L’acquisizione dei nove cinema del gruppo Ferrero – tra cui l’Adriano e l’Atlantic, attualmente ancora attivi – da parte del fondo olandese, desta infatti grande preoccupazione anche alla luce della recente legge regionale che potrebbe facilitare la riconversione delle sale chiuse e che rischia di infliggere un colpo definitivo al settore cinematografico romano. Non possiamo accettare che Roma perda pezzi della sua storia culturale. I cinema non sono semplici edifici, ma luoghi di aggregazione e memoria collettiva. Siamo convinti che sia necessaria una mobilitazione di tutto il mondo del cinema per affrontare le difficoltà che il settore sta vivendo, e gli attori, con la loro voce e il loro impegno, possono rappresentare una spinta determinante per le istituzioni affinché si adottino misure concrete a tutela delle sale e della cultura cinematografica”

Per finire, il loro appello: “Facciamo nostra la speranza di Verdone e rinnoviamo il nostro impegno affinché queste sale possano mantenere la loro funzione culturale. Come amministrazione capitolina abbiamo inviato una richiesta di incontro al fondo olandese affinché sia garantita una continuità nella destinazione d’uso e si salvaguardi il patrimonio culturale della nostra città”

Chissà se le parole dell’amato attore e regista romano riusciranno davvero a cambiare il destino di questi cinema. In attesa di saperne di più, vi lasciamo qui la nostra recensione di Vita da Carlo 3 (e vi ricordiamo che la serie è stata rinnovata).