Chernobyl, mini serie prodotta da HBO, è lo show del momento. Racconta con grande accuratezza storica il disastro che avvenne nell’aprile del 1986 nella centrale nucleare dell’ex Unione Sovietica. Un disastro senza precedenti (ma con un triste antecedente: Fukushima), in cui migliaia di persone morirono e altrettante subirono danni permanenti. Molti si sacrificarono per arginare il più possibile la catastrofe.
Chernobyl ha raggiunto subito un punteggio da record su Imdb, diventando la serie più apprezzata di sempre. La Russia, d’altro canto, non ha preso bene la vicenda e ha annunciato che controbatterà a modo suo.
La zona che circonda la centrale nucleare è ancora pericolosa e sorvegliata costantemente dalle autorità. Tuttavia, è possibile visitarla, ovviamente con tutte le precauzioni del caso. Chernobyl è da anni meta turistica per appassionati di storia, di scienza e ora anche di serie tv.
Ma non è l’unico tipo di turismo che ha attratto l’inquietante sito. Pare che ora siano arrivati anche gli influencer.
Attirati dalla possibilità di avere una risposta positiva da parte dei fan, molti influencer dei social si sono recati a Chernobyl, incuranti del pericolo. Hanno documentato la loro visita, ovviamente, con abbondanti selfie, dirette e fotografie del luogo, abbandonato da allora. E a molti la cosa non è andata giù.
Un utente di Twitter ha riunito nel suo profilo le foto di molti influencer recatisi a Chernobyl, denunciandone il cattivo gusto. Le foto che molti di loro si sono scattati, infatti, non hanno niente di documentaristico. Sono semplicemente espressione del loro ego che, sprezzante della tragedia, si manifesta in maniera becera e incurante del buon senso.
Questa vicenda fa tornare alla mente Yolocaust, il progetto di un fotografo che raccolse decine di scatti di turisti al memoriale della Shoah di Berlino, fotoshoppando le loro ridicole pose su foto autentiche dei campi di sterminio. Improvvisamente quelle foto non apparivano più così divertenti e scherzose. Bisognerà arrivare a questo anche con Chernobyl? Speriamo basti affidarci alla sensibilità umana.