Chernobyl, la nuova serie televisiva dell’emittente HBO, non poteva arrivare in un momento migliore: uno show accattivante e incredibilmente evocativo.
Uno storytelling crudo che lascia gli spettatori sbalorditi e con la voglia di visitare il sito da soli. La tempistica, inoltre, è da tenere presente: la serie tv ha debuttato successivamente la conclusione dello show di punta dell’HBO, Game of Thrones.
Secondo Reuters, il successo della miniserie ha visto una ripresa del turismo per la città fantasma ucraina di Pripyat e la centrale di Chernobyl.
Il tour SoloEast ha spiegato che l’azienda «ha visto un aumento del 30% dei turisti che si recheranno nell’area nel maggio 2019» , aggiungendo che «le prenotazioni di giugno, luglio e agosto sono aumentate di circa il 40% da quando è stata trasmesso lo spettacolo su HBO».
Il tour porta gli ospiti a vedere i monumenti delle vittime, i villaggi abbandonati e a pranzare nell’unico ristorante presente a Chernobyl. I turisti vengono anche portati al reattore numero quattro. Dal 2017 è stato coperto da una vasta cupola metallica, alta 150 metri, che avvolge il nucleo esploso.
Secondo la guida Viktoria Brozhko, i visitatori sono al sicuro e, «durante l’intera visita si ottengono circa due microsieverts, uguale alla quantità di radiazioni che si otterrebbero a casa per 24 ore» .
Anche se il sito non sarà più abitabile per almeno 20.000 anni, i tour servono come mezzo per educare sul tragico evento e sugli effetti che ha avuto sul mondo.
Chernobyl è solo l’inizio di una nuova lista per la HBO, che appare forte anche dopo Game of Thrones. Nei prossimi mesi, infatti, avremo il ritorno anche delle seconde stagioni di Big Little Lies e The Young Pope. Ma non solo: gli adattamenti di His Dark Materials e Watchmen.
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