La Writer’s Guild of America ha iniziato a scioperare ai prima, chiedendo una migliore misurazione dei compensi in streaming e la prevenzione dell’uso eccessivo dell’intelligenza artificiale nella scrittura, con la garanzia di posti di lavoro nelle writers room. Gli attori hanno sollevato preoccupazioni simili in vista del loro sciopero, chiedendo una metrica più uniforme per i compensi in streaming e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale al loro posto nelle produzioni, nonché la limitazione dei nastri per le auto-audizioni.
Parlando con la BBC in occasione della prima britannica di Oppenheimer, Christopher Nolan è stato interrogato sullo sciopero degli sceneggiatori in corso e su quello degli attori appena iniziato.
Oltre a condividere il suo sostegno alla WGA e alla SAG-AFTRA, lo sceneggiatore e regista ha respinto l’idea di girare durante questi scioperi, riconoscendo che “non si vuole mai un’azione industriale”, ma è ora che gli studios e le piattaforme di streaming si assumano qualche responsabilità
“No, assolutamente. È molto importante che tutti capiscano che si tratta di un momento chiave nel rapporto tra i lavoratori e Hollywood. Non si tratta di me, né delle star del mio film. Si tratta di attori che lavorano, di autori di programmi televisivi che cercano di tirare su una famiglia, di tenere il cibo in tavola. Gli streamer non si sono ancora adattati a questo nuovo mondo e a un mondo in cui non concedono in licenza i loro prodotti ad altre emittenti, ma li tengono per sé. Non si sono ancora offerti di pagare adeguatamente i lavoratori iscritti ai sindacati, ed è molto importante che lo facciano. Penso che non si voglia mai uno sciopero, non si voglia mai un’azione industriale. Ma ci sono momenti in cui è necessario. Questo è uno di quei momenti.”
I commenti di Nolan sugli scioperi degli attori e degli sceneggiatori in corso arrivano dopo l’abbandono della prima del film da parte del cast di Oppenheimer. Gli scioperi stanno lasciando Hollywood in una situazione senza precedenti: quasi 30 show televisivi sono stati chiusi o le loro date di uscita sono state ritardate, tra cui le seconde stagioni di Poker Face e The Last of Us, e oltre 20 film, tra cui Mission: Impossible – Dead Reckoning Part Two, Deadpool 3 e Mortal Kombat 2.
Poiché Christopher Nolan ha confermato che non girerà nulla durante gli scioperi degli attori e degli sceneggiatori, sarà interessante vedere se figure importanti come Tom Cruise, altro rinomato sostenitore dell’esperienza in sala, condivideranno il loro sostegno alla WGA e alla SAG-AFTRA nelle prossime settimane. Dato che l’amministratore delegato della Disney, Bob Iger, è stato messo sotto tiro per la sua posizione sugli scioperi, si può sperare che Nolan si unisca alla schiera di coloro che chiedono salari più equi per contribuire a far progredire le trattative tra gli studios, insieme alla prospettiva di non guadagnare con la continuazione della distribuzione di alcune delle loro proprietà più importanti.